(archivio)

Buongiorno,

questa mattina (ieri, ndr) noi genitori coinvolti del “caso” Pala Boschetto, abbiamo inviato una lettera al sindaco, al vicesindaco e alla segreteria interessata del Comune di Ferrara questa lettera. Speriamo vivamente di essere ascoltati, pertanto invio il documento per una eventuale pubblicazione, sempre nella speranza di essere ascoltati, per noi, per i nostri ragazzi, per il bene dello sport Ferrarese.

Simona Lattuga e altri

“Buongiorno,

in merito alla questione della palestra Pala Boschetto di Ferrara, nella veste di genitori di un atleta della società Ariosto, siamo con la presente a richiedere una soluzione equa e legale della questione che si è venuta a creare, una situazione incresciosa della quale stanno pagando le conseguenze solo gli atleti e atlete che si vedono a tutti gli effetti “defenestrati” per la volontà di un singolo e non ci sentiamo tutelati assolutamente da nessuno!

Chiediamo che sia attuata e rispettata la determina in atto, un atto amministrativo scritto ed emanato dal Comune, la stessa Amministrazione Comunale che ora “torna indietro” calpestando chiunque sia coinvolto in questa vicenda.

La poca considerazione si era vista già a fine campionato quando, a giugno 2022, i nostri ragazzi U15 femminile e maschile si sono laureati Campioni Regionali e hanno avuto accesso alle finali Nazionali, di Ferrara nessun altro ha avuto accesso alle finali nazionali! Nessuno dell’Amministrazione Comunale li ha convocati, come in genere accade, per un giusto riconoscimento avendo portato alto i valori dello sport e di Ferrara…

Bene, sono gli stessi che continuano a non essere considerati, anzi, ora gli viene tolta la possibilità di allenarsi: ad oggi non hanno un luogo dove potersi allenare, anche fuori dal Palaboschetto, e vedono i loro amici e compagni di classe dell’handball Estense (che NON hanno raggiunto risultati in campionato), avere degli spazi assegnati nei campi omologati dalla Federazione!

Da genitori siamo stanchi di vedere questi atti di forza nei confronti della nostra società!

Inoltre, è incomprensibile che le società che partecipano al massimo Campionato Nazionale ( A/1 e A/2), conquistato con merito e con tanti sacrifici, siano messe sullo stesso piano di chi fa solo campionati dei regionali di serie B!

Sarebbe come equiparare la Spal (campionato Nazionale) a qualsiasi società di eccellenza, ma che fa un campionato provinciale!

Le esigenze delle società sono diverse e anche l’impegno economico è di gran lunga diverso.

Si ricorda che siamo di fronte ad una società, l’Ariosto, che ha 45 anni di attività ininterrottamente in serie A (tranne una parentesi di 2 anni in A/2)! Ha partecipato per 6 anni alle Coppe Europee e ha vinto ben 5 scudetti giovanili Nazionali.Crediamo che questo debba essere tenuto nella debita considerazione da parte di chi dovrebbe conoscere la differenza delle diverse esigenze (in termini di maggiori allenamenti) che ha una società impegnata in campo nazionale (con relativi impegni economici molto onerosi) e chi fa solo attività regionale.

E’ incomprensibile ed inaccettabile che si verifichino casi di ingerenza di persone che ricoprono cariche pubbliche per scopi personali-

Siamo ben lontani dai principi di Le Cubertein… il Fair Play…

Auspicando che la Amministrazione Comunale torni sui suoi passi valutando davvero secondo meritocrazia le assegnazioni degli spazi delle palestre, si ritiene opportuno ricordare anche che il movimento sportivo mosso dalla società Ariosto Pallamano è di 124 atleti e la serie A2 maschile 45 atleti tesserati.. siamo sicuri che il movimento delle altre società che ambiscono agli spazi in palestra sia altrettanto cospicuo e paragonabile, tanto da ambire agli stessi spazi per gli allenamenti?… In questo modo vengono penalizzate in favore di una realtà sportiva che fa un campionato regionale con una trentina di atleti tesserati!

Stiamo insegnando ai nostri ragazzi che quello che conta non sono i valori dello sport dove viene insegnato (o per lo meno dovrebbe, pare che in alcune realtà non sia così… visti gli sviluppi recenti…) il rispetto reciproco per l’avversario, che i risultati vanno conquistati con i sacrifici e secondo percorsi leciti e condivisi; purtroppo i nostri ragazzi stanno vedendo che i sacrifici che li hanno portati fino ad ora a conquistare, anche a discapito del loro stesso tempo libero, risultati sportivi di eccellenza, non valgono nulla di fronte a certe scelte che di “sportivo” non hanno nulla!

Speranzosi di una risoluzione equa per tutti porgiamo cordiali saluti ringraziando per l’attenzione.”