Attualità
30 Giugno 2022
I presidente della Provincia Padovani ha informato il Consiglio sull'interlocuzione con l'azienda strade anche sulla messa in sicurezza della Romea

Superstrada, Anas conferma lo stop ai cantieri a luglio e agosto

di Redazione | 3 min

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Stop ai cantieri nei mesi di luglio e agosto, ma i lavori non possono non essere fatti che d’estate e, per la loro natura, non possono essere effettuati con strutture rimovibili o in orari notturni.

È il sunto di quanto Anas ha confermato al presidente della Provincia Gianni Michele Padovani, che a suo volta ha informato il Consiglio provinciale, come richiesto dai membri della minoranza riuniti in conferenza stampa lo scorso 7 giugno in Castello Estense, insieme ai sindaci di Ferrara, Ostellato, Lagosanto e Comacchio.

Padovani aveva chiesto in primo luogo informazioni sulla superstrada Ferrara–Mare e, in particolare, sul problema dei cantieri manutentivi che l’azienda strade apre in concomitanza con la stagione estiva, con il conseguente carico di disagi, incolonnamenti e, talora, anche tamponamenti. Domanda del presidente Padovani, il cui esito è stata una lettera del responsabile Anas della struttura territoriale, Aldo Castellari, arrivata in Provincia il 13 giugno scorso.

Risposta nella quale si conferma quanto “ribadito – si scrive – lo scorso 7 giugno nel corso dell’incontro istituzionale presso la Prefettura di Ferrara”, ovvero che le lavorazioni, programmate per l’intero corpo dell’infrastruttura, sono ritenute necessarie per il risanamento del corpo stradale, il consolidamento delle scarpate. Lavori, viene subito precisato, che per caratteristiche tecniche non possono essere svolti in orario notturno, né facendo ricorso a cantieri rimovibili. In secondo luogo, si tratta di cantieri che per la loro riuscita necessitano di condizioni climatiche e meteo favorevoli, per assicurare le giuste asciugatura e presa dei materiali. Interventi, dunque, “molto diversi – si precisa – dai classici lavori di pavimentazione”.

Anas comunque, come dichiarato in Prefettura a Ferrara lo scorso 7 giugno, “accoglie le istanze pervenute dal territorio”, scrive la nota bolognese, e si è “organizzata con le imprese, riorganizzando le tempistiche dei cantieri, al fine di garantire il fermo nei mesi di luglio e agosto”.
Ma il presidente Padovani non si è fermato qui. Ha, infatti, informato il Consiglio anche su una seconda interlocuzione con Anas: la messa in sicurezza della SS 309 Romea, ossia la realizzazione di 6 rotatorie che interessano i territori di Comacchio, Codigoro e Mesola.

Lavori, precisa Anas in una precedente nota recapitata in Castello Estense lo scorso 9 giugno, il cui esordio era stato programmato per la primavera di quest’anno, con le tre rotatorie in località Via Cristina (Mesola), San Giuseppe (Comacchio) e Lovara (Codigoro).

Tabella di marcia che ha dovuto subire uno slittamento a causa dei rincari dei carburanti e dei materiali da costruzione. Una combinazione che ha messo Anas di fronte alla necessità di rifare le procedure di gara per adeguare costi e prezzi, attualmente in corso.

I responsabili dell’area gestione rete, Gennaro Coppola, e della struttura territoriale, Aldo Castellari, aggiungono inoltre al presidente Padovani che nel frattempo è stato approvato il progetto definitivo ed esecutivo del secondo stralcio ed è in corso il rispettivo adeguamento prezzi. Una buona notizia, dunque per le restanti tre rotatorie di Vaccolino (Comacchio), di Lido Volano (Codigoro) e in territorio di Mesola.

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