Bondeno. “Le imprese hanno bisogno di certezze: sui tempi di ricostruzione del Ponte della Rana e sui ristori che saranno attivati per compensare i probabili cali di fatturato delle attività imprenditoriali della zona. Queste – spiega Filippo Botti, responsabile di Cna Alto ferrarese – sono le principali richieste che rivolgiamo all’amministrazione comunale di Bondeno”.

A breve, entro maggio, il Ponte della Rana verrà demolito. Poi si procederà alla ricostruzione, che sarà portata a termine entro giugno 2023. Il ponte collega il centro di Bondeno all’abitato di Scortichino e alla Provincia di Modena, e costituisce l’ingresso di un asse viario su cui si sono sviluppate numerose attività commerciali e imprenditoriali.

“La ricostruzione del ponte è necessaria – spiega Botti – e porterà a un indubbio miglioramento della viabilità e della sicurezza dell’area: quindi Cna è favorevole all’operazione. Ma non possiamo ignorare le conseguenze economiche che avrà sulle tante attività che si sono sviluppate nella zona, e la cui prosperità dipende anche dal ponte. Parliamo di imprese che si stavano riprendendo dopo lo shock dovuto alla pandemia, e che ora dovranno fronteggiare un anno intero di viabilità di emergenza”.

Da qui le richieste avanzate dall’Associazione: “L’amministrazione comunale ci ha correttamente informato in anticipo dell’avvio delle operazioni e del termine presunto dei lavori di rifacimento. Ora chiediamo di entrare nei dettagli: prima di tutto, serve un tavolo che coinvolga Cna, il Comune e l’impresa che ha ricevuto l’appalto, finalizzato al monitoraggio periodico dei lavori. Inoltre, bisogna chiarire come verranno aiutate le imprese che subiranno cali di attività: ci saranno ristori, integrazioni di fatturato? Su questo punto abbiamo bisogno di risposte chiare e tempestive”.