(archivio)
Per qualcuno la pena è più severa di quella richiesta dalla procura, per altri è inferiore. Si va da un massimo di 7 anni e 15 giorni di reclusione fino a un minimo di 7 mesi, con una sola assoluzione su 17 imputati.
Si è chiuso il processo davanti al tribunale di Ferrara sullo spaccio di stupefacenti nei giardini del Grattacielo, a Ferrara – l’operazione “Wall Street” o “Gad Square” -, uno dei tasselli più importanti – insieme all’agguato con machete di via Olimpia Morata – che ha portato negli ultimi anni a individuare e perseguire la struttura organizzativa legata al clan dei Vikings/Arobaga. Tutti gli imputati odierni vennero individuati nel corso del primo filone dell’operazione condotta per diversi mesi tra 2017 e 2018 dall’Antidroga della Polizia di Stato, con l’aiuto di agenti sotto copertura dello Sco di Roma e tramite intercettazioni, uso di cinque telecamere, usando anche gli arresti differiti.
La condanna più severa tra quelle inflitte dalla giudice Giulia Caucci è stata per Jacob Jude: 7 anni, 15 giorni e 26.500 euro di multa, nonostante l’assoluzione per otto capi d’imputazione. Poco meno è spettato a Lucky Ebosele, condannato a 6 anni, 7 mesi, 15 giorni di reclusione e 26.300 euro di multa (assolto per un capo). John Osemudiamen Echenede, per il quale il pm Andrea Maggioni aveva chiesto la pena più alta (superiore ai 7 anni), è arrivata invece una condanna a 5 anni 9 mesi e 8.140 euro di multa (assolto per 10 capi). Per John Sunday sono arrivati 3 anni e 10 mesi e 5.900 euro di multa (assolto per otto capi). Ancora, Lucky Uwadia è stato condannato a 3 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione e 5.720 euro di multa. Per Junior Musa la condanna è stata a 2 anni, 3 mesi e 15 giorni e 4.140 euro di multa (assolto per tre capi).
L’unico italiano imputato, Gianapolo Caforio, è stato condannato alla pena di 1 anno 8 mesi di reclusione e al pagamento di 2.080 euro di multa. La pena per Felix Tuesday è stata di 1 anno e 1.430 euro di multa.
Le altre condanne sono tutte sotto l’anno di reclusione: 11 mesi e 15 giorni e 1.400 euro di multa per Paul Mercy (con assoluzione per alcuni capi); 10 mesi, 15 giorni e 1.360 euro di multa (pena sospesa e non menzione, assolto per sette capi) per Joel Igene; 9 mesi, 15 giorni e 1.320 euro di multa a testa per Stanley Ezehi e Igbinosa Irabor (assolto per tre capi); 9 mesi di reclusione e 1.300 euro di multa ciascuno per Glory Egbogun e Success Okojie; 7 mesi e 15 giorni e 1.220 euro per Prince Onolunsen e, infine, 7 mesi e 1.240 euro di multa (pena sospesa e non menzione) per Luky Ohanon.
Unica assoluzione completa (per due capi, per un terzo il giudice ha dichiarato il non doversi procedere perché giù giudicato in separato giudizio per gli stessi fatti) è arrivata per Emmanuel Moziz (per il quale il pm aveva chiesto 1 anno e 2 mesi e 110 euro di multa).
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