L'intervento di Marco Falciano sulla situazione dei reflui e del materiale in sospensione che una volta sul fondo, marcendo, libera in superficie grosse bolle di metano
Scarichi malfunzionanti nel Po di Volano: “Evidente inquinamento, abbiamo i campioni”
Torna a parlare il gruppo di cittadini contrari alla centrale biometano di Villanova, nella speranza di "riuscire a fare breccia nel muro di gomma che negli ultimi due anni è stato costruito con mancate risposte e sottovalutazione delle nostre osservazioni"
"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd
"Ferrara e Ravenna due città d'arte di serie A ma con un flusso turistico di serie B". A dirlo, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd di Ferrara, è il sindaco di Ravenna Michele De Pascale mentre discute con il candidato sindaco Fabio Anselmo
Una cerimonia solenne, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, ha accompagnato la riapertura della chiesa di San Paolo a Ferrara dopo anni di chiusura. La chiesa, chiusa nel 2007 e ulteriormente danneggiata dal terremoto del 2012, dopo importanti interventi di restauro è di nuovo aperta al culto e ai visitatori
Sull’inquinamento del Po di Volano interviene anche Marco Falciano, attivista Rgc e guardia volontaria, presente all’ispezione della guardie ittiche volontarie e del M5S di Ferrara, che ha anche realizzato un video della situazione.
“Nonostante siano più di 50 giorni che non piove – spiega Falciano – abbiamo riscontrato che dalle condotte del depuratore di Hera fuoriesce un’enorme quantità di reflui maleodoranti, di colore scuro e schiumosi, che lasciano sulla superficie dell’acqua masse flocculanti di fanghi di depurazione, a comprova che il depuratore non funziona a dovere. Negli ultimi tre anni abbiamo realizzato oltre 10 segnalazioni agli enti di controllo lamentando il malfunzionamento degli scarichi nei pressi del ponte di via Caldirolo, che riversano da tempo enormi quantità di reflui inquinati scuri e sostanze oleose nel Po di Volano anche in assenza di precipitazioni, vanificando e violando la direttiva Ce sulla qualità delle acque. In breve tempo il materiale in sospensione si accumula sul fondo, poco più a valle del canale e, marcendo, libera in superficie grosse bolle di metano, insieme al materiale di risulta dei fanghi, che ricordo essere considerato un rifiuto speciale e il cui smaltimento non può certo avvenire direttamente nei corsi d’acqua”.
“In passato – prosegue Falciano – le segnalazioni relative allo stesso fenomeno di scarico sono state rivolte ad Arpae, ente di controllo della qualità delle acque, ma a quanto ci risulta non sono mai stati effettuati campionamenti o analisi dei reflui, perciò questa volta noi stessi abbiamo provveduto al campionamento (a monte, nei pressi e a valle dello scarico) e a nostre spese faremo compiere le analisi necessarie ad accertare l’eventuale superamento dei parametri di legge. La questione dell’inadeguatezza della rete fognaria è sottovalutata da decenni, ma i risultati sono quelli evidenziati: il fondo del Volano ribolle di liquami di scarico e fanghi di depurazione in decomposizione anossica, come fosse uno scolo fognario. Allo stato dei fatti è chiaro che urge un adattamento degli impianti, con particolare riguardo a quelli di depurazione dei reflui, perché le stesse acque utilizzate per l’irrigazione delle campagne, sono quelle che a monte captano gli scarichi inquinanti della città, danneggiando il corso d’acqua, la sua biodiversità e gli altri servizi ecosistemici che potrebbe assicurarci”.
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