Salute
12 Luglio 2021
La referente del servizio di Ausl Ferrara ripercorre le fasi emergenziali: "Abbiamo soccorso pazienti che hanno avuto ripercussioni attraverso stati d'ansia, paura, irrequietezza e rabbia"

Barbaro (Spazio Giovani): “Il Covid ha costretto i ragazzi a riorganizzare le relazioni”

di Redazione | 2 min

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Il Covid-19 ha “comportato nei ragazzi e nelle loro famiglie un momento critico” e così, anche durante la pandemia, l’attività dello Spazio Giovani dell’Ausl di Ferrara ha ricoperto un ruolo fondamentale per assistere i ragazzi tra i 14 e i 24 anni.

Ne sa qualcosa Silvia Barbaro, referente del servizio, che ha raccontato come il periodo di lockdown abbia rimodellato, ma non fermato, il lavoro dei consultori: “Nonostante l’emergenza sanitaria attuale, il nostro servizio ha garantito la possibilità di incontrare i ragazzi attraverso colloqui online per il supporto e il sostegno psicologico” afferma.

“Il Covid – spiega – ha comportato nei ragazzi e nelle famiglie un momento critico, costringendoli a riorganizzare i loro spazi, le loro relazioni e i loro modi di comunicare e di stare con gli altri. Abbiamo infatti incontrato pazienti che hanno emotivamente avuto ripercussioni attraverso stati d’ansia, paura, irrequietezza e rabbia, a cui siamo andati in soccorso grazie ai servizi che hanno mantenuto la possibilità di erogare gli aiuti necessari a ciò che il momento richiedeva”.

Un momento delicato in tutti i sensi: “Gli adolescenti attraversano una fase di vita in cui stanno sia maturando che costruendo le competenze e l’identità, rafforzando alcune aree della loro vita, mentre su altre hanno avuto il bisogno di trovare spinte e appoggi necessari. Per noi operatori è stato utile vedere che per molti ragazzi il periodo critico ha contribuito a mettere in moto un nuovo tipo di risorse, mentre per altri è stato difficoltoso e gravoso trovare nuovi equilibri”.

E qui entra in campo l’aiuto dello Spazio Giovani rivolto a quelli che saranno gli adulti di domani, ma non solo: “Il loro bisogno di unire le forze si è concretizzato attraverso l’aiuto degli operatori sanitari, che hanno anche assistito le famiglie. Spesso, infatti, noi facciamo consulenza anche ai genitori di ragazzi adolescenti che, magari, hanno bisogno di momenti in cui riprendere il rapporto e trovare un nuovo modo di relazionarsi e aiutarsi in una fase di criticità”.

Con l’arrivo dell’estate, l’andamento positivo della campagna vaccinale e la diminuzione dei contagi, ora la situazione è molto più favorevole e decisamente diversa: “Dopo mesi siamo tornati a lavorare in presenza e quindi possiamo garantire gli incontri dentro i nostri spazi. Dal 19 luglio sarà possibile accedere senza appuntamento per la parte di consulenza medico-sanitaria sia a Ferrara che in provincia, mentre per l’area psicologica si potrà sia prendere prenotazione direttamente con gli operatori che rivolgersi per un’accoglienza”.

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