Qual è la posizione del sindaco Alan Fabbri? E il Comune, “considerato l’inevitabile danno subito, intende costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale” sulle lettere anonime ricevute dal suo vice Nicola Lodi e dai consiglieri Luca Caprini e Francesca Savini?

I consiglieri comunali del Partito Democratico –  a fronte dell’indagine su Rossella Arquà, ex consigliera comunale ed ex braccio destro di ‘Naomo’ nella Lega autrice delle lettere minatorie indirizzate al vicesindaco – cercano con un’interpellanza di far esprimere il primo cittadino che sulla vicenda è rimasto insolitamente e sorprendentemente silente.

“Negli ultimi giorni – rilevano i consiglieri dem – è diventata di pubblico dominio la notizia di molteplici lettere minatorie ricevute dal vice-sindaco Nicola Lodi, due delle quali contenenti addirittura proiettili”. L’interpellanza cita anche le lettere che Caprini e Savini affermano di aver ricevuto.

L’interpellanza, scrivono i dem, nasce anche dalla “rilevanza – locale e nazionale – della vicenda, di cui l’opinione pubblica (soprattutto locale) ha diritto di conoscere le connotazioni politiche nonché la posizione del primo cittadino a riguardo” e rileva “la significativa gravità di siffatte circostanze, tale da influire sul buon funzionamento di tutto l’apparato comunale, colpito in organi di fondamentale importanza quali la giunta e il consiglio comunale”.