Politica
14 Gennaio 2021
Con il presidente anche parte del cda. Tra i dissidi l'emolumento di Ovadia

Teatro Comunale. Resca annuncia le dimissioni

di Redazione | 2 min

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(foto di Marco Caselli Nirmal)

La Fondazione Teatro Comunale perde le sue fondamenta. Il presidente della Fondazione Teatro Comunale Abbado di Ferrara ha annunciato le sue dimissioni.

Arrivato nel dicembre 2019 su impulso di Sgarbi, Mario Resca – manager di livello internazionale ed ex consulente del Ministro per i beni e le attività culturali – ha incontrato ieri pomeriggio i dipendenti e ha annunciato le proprie dimissioni.

Con lui anche altri componenti del cda (composto dal musicologo Massimo Torrefranca Acanfora, Giacomo Gelmi, Alessandro Mistri e Maria Luisa Vaccari) potrebbero lasciare l’incarico.

A spingere Resca verso le dimissioni – sempre secondo le informazioni filtrate da dietro le quinte – sarebbe stata l’operazione che ha portato Moni Ovadia a Ferrara. Una operazione che non combacia idealmente con le esigenze di bilancio della fondazione.

Ovadia avrebbe chiesto una maxi indennità di 100mila euro. Cifra esorbitante per la realtà di Corso Martiri. A questo grattacapo si sarebbe aggiunto anche Marcello Corvino, il coadiutore artistico anch’egli nell’orbita di Vittorio Sgarbi, che non si accontenterebbe degli attuali 40mila euro annui.

Cifre evidentemente poco compatibili con le difficoltà della Fondazione. E Resca in quest’anno lo si è sentito più volte sottolineare cosa intende per il suo ruolo: “mi occupo di imprese, spesso di quelle in difficoltà, per portarle al successo e continuare a sviluppare nuovi posti di lavoro e difendere quelli esistenti. È con questo spirito di servizio che ho accettato la presidenza della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara”.

Le dimissioni del presidente sono finite ieri sera sul tavolo del sindaco Alan Fabbri.

(leggi l’articolo sul mandato rimesso nelle mani del sindaco)

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