di Andrea Mainardi

Esordio sfortunato per il Kleb Basket, che sul complicato campo dell’Unieuro accarezza per oltre due quarti il sogno di centrare la vittoria per poi arrendersi nel finale nonostante in precedenza avesse toccato anche il +18. Nonostante le condizioni fisiche molto difficili e l’assenza di Vencato, la Top Secret ha fatto vedere anche nei primi venti minuti l’ottimo basket già ammirato in Supercoppa ma alla lunga coach Spiro Leka deve arrendersi alle ottime prestazioni di Giachetti e Bruttini che guidano la rimonta forlivese tanto in attacco quanto in difesa (solo venti punti del Kleb nel secondo tempo). La voglia e l’intensità non sono comunque mai mancate e la sensazione è che il risultato sia più la conseguenza dei tanti guai fisici del Kleb piuttosto che degli effettivi valori visti in campo. Non preoccupa la sconfitta dunque quanto piuttosto la ricaduta dell’infortunio al polpaccio per A.J. Pacher che, se confermata, potrebbe mettere fuorigioco l’americano per diverse settimane.

La cronaca. Top Secret subito pimpante in avvio con i suoi marchi di fabbrica: difesa attentissima e palla che gira tanto in attacco e dopo sei minuti è già +7 con anche il marchio dei giovani Filoni e Zampini. Roderick e Rodriguez faticano ad entrare in partita a differenza di Giachetti che dalla panchina piazza subito due canestri veloci. Il finale è ancora tutto per il Kleb con Zampini che segna dall’arco il +9 finale.
Il Kleb gioca e si diverte senza egoismi, innalzando il collettivo a protagonista e facendosi guidare da un sublime Hasbrouck capace tanto di segnare quanto di smazzare assist pregevolissimi (20-35 al 15′). Forlì non ha assolutamente la stessa energia degli avversari. Prova a restare in partita col solito Giachetti e con Rush dall’arco ma Ferrara nonostante i soliti errori ai liberi chiude il primo tempo avanti di quattordici lunghezze grazie ad Hasbrouck che non sbaglia dall’angolo.
Ad inizio secondo tempo coach Dell’Agnello inserisce subito Bruttini e Giachetti in quintetto, e la scelta si rivela azzeccata. Parte forte anche Roderick con cinque punti, replicano Panni ed Hasbrouck ma l’Unieuro trova ritmo e canestri piazzando un 14-6 di parziale che la riporta a -6. Ferrara incassa e risponde per mano di Ebeling che segna cinque punti e fa la voce grossa in difesa per il nuovo +9 estense. Questo vantaggio però viene gestito malamente dal Kleb che non riesce più a segnare dalla distanza e perde palloni pesanti in attacco. Anche Rush torna a segnare per Forlì la quale si affaccia sull’ultimo quarto con due soli possessi di svantaggio.
I restanti dieci minuti sono poi un monologo biancorosso: le energie del Kleb vengono meno, gli arbitri consentono una difesa molto dura ai padroni di casa e la rimonta si compie per mano dei soliti Giachetti e Bruttini. Il contraccolpo psicologico del nuovo infortunio di Pacher e della tripla del primo vantaggio forlivese di Landi fanno il resto e la Top Secret esce lentamente dalla partita. L’Unieuro prende il largo e conclude l’opera vincendo 79-68 con uno scarto anche piuttosto ingeneroso nei confronti del Kleb a dispetto di quello che è stata la gara.