Politica
3 Novembre 2020
L’assessorato all’Ambiente e la Rete per la Giustizia Climatica scrivono insieme le linee guida per il verde pubblico

Ai nastri di partenza il “Tavolo Verde”

di Redazione | 2 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Mercoledì 4 novembre l’agenda del Comune si arricchirà di un nuovo appuntamento, l’incontro apripista di un tavolo di co-progettazione in cui saranno coinvolti l’assessorato all’Ambiente guidato da Alessandro Balboni e la Rete per la Giustizia Climatica.

Nata durante il lock down, la nuova formazione civica, è formata ufficialmente da 16 associazioni, gruppi formali e informali cittadini, uniti dallo scopo comune di salvaguardare l’ambiente, attraverso il contrasto alla crisi ecologica e climatica. La Rete per la Giustizia Climatica ha elaborato un percorso comune per risvegliare le coscienze non solo delle persone ma anche degli amministratori della città e invitarli ad agire.

Il Comune di Ferrara ha dichiarato l’emergenza climatica nel luglio del 2019, sempre nel 2019 ha adottato il Paesc, il piano di azione per l’energia sostenibile, e il Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile, tutti provvedimenti presi in attuazione di normative comunitarie per rendere le nostre città giuste da un punto di vista climatico.

Convinta che ora, più che mai, sia necessario passare ad azioni lungimiranti in armonia con le città di tutto il mondo, la Rete per la giustizia climatica si è resa disponibile a partecipare in maniera diretta e costruttiva all’attuazione delle azioni che lei stessa propone in tre petizioni rivolte all’amministrazione comunale e di cui soltanto due hanno avuto risposta ufficiale.

Sono state raccolte più di 1.000 firme per ogni petizione e ad una di queste, l’Agenda lavoro per la riconversione ecologica della città di Ferrara, l’assessorato all’Ambiente ha risposto positivamente, accogliendo la proposta di un tavolo di coprogettazione, per il quale sono già iniziati i primi contatti. La materia nella quale si sperimenterà una nuova forma di partecipazione civica alle decisioni pubbliche, in cui una delegazione di cittadini, e l’amministrazione, rappresentata da tecnici e assessore si confronteranno in un’ottica di collaborazione nella lettura dei bisogni e nella condivisione degli interventi da attuare, sarà la redazione del Bando di gara per la manutenzione del verde pubblico, che stabilirà le linee guida per la salvaguardia del patrimonio verde cittadino.

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