Politica
22 Ottobre 2020
Problema da risolvere per le frazioni di Casaglia, Ravalle e Porporana: "Aprire tavolo di confronto con l'Ausl e offrire al professionista locali pubblici non utilizzati"

Costi insostenibili, il medico lascia le frazioni e il Pd presenta una mozione

di Redazione | 2 min

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Il medico di medicina generale di Casaglia, Ravalle e Porporana ha comunicato di cessare il servizio in queste frazioni dal 31 ottobre per ragioni, secondo quanto riportato da molti pazienti della dottoressa Russo, legate all’insostenibilità economica della proposta di contratto avanzata dall’Amministrazione comunale.

Una situazione che è diventata occasione per il gruppo consiliare del Pd per la presentazione di una mozione con la quale si vorrebbe impegnare la giunta comunale ad “attivare un tavolo di confronto e concertazione con l’Azienda Usl, per costruire proposte che incentivino i medici di medicina generale a garantire nell’immediato l’apertura di ambulatori, nelle frazioni di Ravalle, Casaglia e Porporana e più in generale dare risposte a situazioni analoghe presenti nelle frazioni del Comune di Ferrara”.

L’Azienda Usl , infatti, ha la responsabilità di garantire in tutto il territorio l’assistenza della medicina di base, ma “ciò non toglie – sostengono i consiglieri Pd –  che l’Amministrazione Comunale debba attivarsi per garantire a tutti i cittadini un servizio essenziale”. Nel caso delle frazioni citate, secondo i consiglieri dem, “per garantire che la presenza di un medico possa essere economicamente sostenibile sarebbe sufficiente offrire locali di proprietà pubblica, attualmente non utilizzati e di difficile fruibilità, sollevando il professionista da alcuni oneri che per il Comune rappresenterebbero spese lievi a fronte di un servizio di grande rilevanza per la vita dei cittadini residenti a Porporana, Ravalle e Casaglia”.

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