Ha perso la vita nel pomeriggio di martedì Mauro Lovato, 59 anni, che abitava nelle campagne della bonifica del Mezzano tra Bando e Filo, vittima di un tragico incidente stradale, sul nuovo rettifilo di via Bastia, il raccordo che collega Lavezzola con Lugo. Celibe, ora lascia nel dolore gli anziani genitori e la sorella Sara di Longastrino.

Il sinistro è avvenuto all’altezza dell’incrocio col ponte che attraversa il fiume Santerno, a San Bernardino. Intorno alle 17 il centauro argentano era alla guida di una moto, una Yamaha di grossa cilindrata. Viaggiava verso Lavezzola.

Ma per cause ancora al vaglio della polizia locale dell’Unione della Bassa Romagna e dei carabinieri della compagnia della Benemerita lughese, che hanno rilevato il caso e predisposto il servizio viabilità, con deviazione del traffico lungo un percorso alternativo, si è schiantato contro una Volvo.

L’auto, proveniente dal senso opposto di marcia, stava svoltando a sinistra per immettersi sulla salita del ponte. Alla guida della vettura sedeva un anziano, un 81enne del posto, pare residente nella vicina località di Giovecca. Che nel violento impatto non ha riportato ferite o lesioni gravi: è rimasto praticamente illeso, ma sotto shock.

Ha avuto un tragico epilogo per il 59enne la cui motocicletta ha centrato in pieno la fiancata lato passeggeri della macchina. E che, disarcionato dalla sella, è volato per una trentina di metri per poi cadere pesantemente sull’asfalto, e morire sul colpo.

Ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano. Sia l’equipe medica del 118 che dell’elisoccorso, il velivolo che alzatasi in volo da Ravenna, ha ripreso poi quota per tornare alla base senza paziente a bordo, hanno dovuto desistere. Niente da fare insomma. Il cuore di Mauro aveva già cessato di battere.