Spal
26 Settembre 2020
I biancazzurri si impongono per 2 a 1 su una delle favorite per la vittoria finale del campionato. Scurto: "Mi è piaciuto lo spirito di sacrificio di tutti"

La Spal Primavera fa la voce grossa. Inter al tappeto

di Redazione | 4 min

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(foto Gandolfi-Spal)

di Davide Soattin

Dopo l’ottimo pareggio all’esordio contro il Genoa, la Spal Primavera sovverte ogni pronostico, fa l’impresa e si impone per 2 a 1 sull’Inter sul terreno del Paolo Mazza, al termine di un match piacevole, da cui i giovani biancazzurri sono usciti con una prestazione tutta grinta e cuore, che li ha catapultati ora a quattro punti in classifica dopo due turni.

La cronaca. Parte davvero forte e con entusiasmo la Spal, schierata in campo da mister Scurto con la giusta dose di convinzione e senza alcun timore nei confronti dell’Inter, chiamata subito fare i conti con la grande pericolosità dei tiri dalla distanza di Seck, Iskra e Piht, che terminano a lato di un soffio dalla porta difesa del figlio d’arte Stankovic, in una sorta di vero e proprio presagio a quello che sarà poi il vantaggio dei biancazzurri.

Al 16′ infatti, in seguito al lavoro sporco in mezzo al campo di Zanchetta e Moro, entrambi veloci a rubare palla a Squizzato, viene servito in men che non si dica Ellertsson, millimetrico nel trafiggere la porta nerazzurra con un diagonale preciso a incrociare che sbatte sul palo interno e finisce alle spalle dell’estremo difensore interista, che non può niente, se non arrendersi al meritato 1 a 0 dei ferraresi.

Dal canto suo, seppur con poca lucidità in fase di impostazione e palleggio, l’Inter prova a reagire alla doccia fredda subita, ma al 27′ deve fare i conti con un Galeotti a dir poco miracoloso, che si allunga e con la punta delle dita respinge in calcio d’angolo una conclusione angolata di Carboni, resa ancora più insidiosa dalla deviazione velenosa del compagno di squadra Owolabi.

Pochi minuti più tardi però ancora una volta la Spal a presentarsi dalle parti di Stankovic con Moro, che al 29′ si fa respingere un tiro rasoterra e al 35′ spedisce la sfera a lato di un soffio dopo aver colpito di di testa, graziando di fatto un Inter piuttosto stordita e poco incisiva che, al termine del primo tempo, ha dimostrato in più di un’occasione di soffrire l’organizzazione tattica e l’idea di gioco degli uomini di Scurto.

Il copione della partita non cambia nemmeno nella seconda frazione di gioco. Nonostante la volontà dei nerazzurri di provare riaprire la gara infatti, arrivando anche vicini al pareggio al 46′ con il tiro di Orstanio che finisce sul palo, la Spal entra in campo con la giusta determinazione e sfiora due volte il raddoppio, sia con un’azione di contropiede con Pith al 66′ e poi sugli sviluppi di un’azione successiva abbastanza confusionaria, in cui i biancazzurri hanno recriminato con grande veemenza anche per un tocco di mano non visto dal direttore di gara.

Al 70′ arriva il raddoppio della Spal con un tiro a giro di Seck, che non lascia scampo a Stankovic e fissa il risultato su un 2 a 0 che sembra chiudere la partita senza più di tanti patemi d’animo. Ma si sa, nel gioco del calcio non è mai detta l’ultima parola. E allora tocca soffrire e stringere i denti ai biancazzurri.

A quattro minuti dal fischio finale infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, gli ospiti trovano il gol che accorcia le distanze con Casadei all’86’ e riaprono la sfida, se non fosse che Galeotti è prodigioso a salvare i suoi con una parata da applausi all’89’ e a regalare tre punti d’oro alla Spal contro un Inter molto più esperta e blasonata, oltre che grande favorita per la vittoria finale del campionato. Mica male per una neopromossa.

Al termine dell’incontro, Giuseppe Scurto ha commentato così la vittoria dei suoi uomini: “Siamo molto contenti. I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano dare e messo in campo una prestazione importante con grande intensità. Devo far i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una grande partita e ottenuto una grande vittoria. Mi è soprattutto piaciuto lo spirito di tutti, oltre che la grande generosità e lo spirito di sacrificio. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Ora ci godiamo questa vittoria e si vedrà. Giocare allo stadio? Penso sia stata una gratificazione importante, che ci ha reso felici. Spero si possa replicare”.

Soddisfatto anche uno dei due goleador di giornata, Demba Seck: “Sono contentissimo per il gol perché era da diverso tempo che lo cercavo. Nell’ultima partita ho avuto delle occasioni, ma non sono riuscito a segnare. Oggi invece ce l’ho fatta e sono contento. Sin dall’inizio mi sono trovato bene con mister Scurto e seguo bene ciò che mi dice. Ora noi continuiamo a fare sempre quello che abbiamo fatto, c’è da correre”.

Spal-Inter 2-1 (1-0)
Marcatori: 16′ Ellertsson (S), 70′ Seck (S), 86′ Casadei (I).

Spal: Galeotti, Alcides (dal 60′ Suffer), Iskra, Peda, Owolabi (dal 79′ Raitanen), Zanchetta, Attys (dal 60′ Semprini), Ellertsson, Moro, Seck (dall’82’ Borsoi), Piht (dall’82’ Campagna). All.: Scurto. A disp.: Rigon, Szyszka, Csinger,, Roda, Mamas, Fiori, Stefanski.

Inter: Stankovic, Moretti, Dimarco (dal 45′ Hoti), Youte Kinkdue, Sottini (dal 45′ Casadei), Squizzato, Vezzoni, Mirarchi (dal 59′ Iliev), Satriano, Oristanio (dal 73′ Bonfanti), Carboni (dal 59′ Ahkalaia). All.: Madonna. A disp.: Botis, Magri, Moretti, Sangalli, Wieser.

Arbitro: Feliciani di Teramo.

Ammoniti: Owolabi (S), Semprini (S), Borsoi (S), Satriano (I).
Espulsi: /.

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