Cronaca
26 Agosto 2020
Dopo la segnalazione la Polizia ha rintracciato la famiglia e la ragazzina, scoprendo che si era trattato di una bravata da adolescente con un'arma giocattolo

Sedicenne con la pistola alla tempia su Instagram scatena l’allarme

di Redazione | 2 min

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Pubblica sul suo profilo Instagram una foto che la ritrae nell’atto di puntarsi una pistola alla tempia. Sebbene alla fine si sia scoperto trattarsi della bravata di un’adolescente incosciente, inizialmente la situazione ha destato allarme e preoccupazione. Nei familiari e negli agenti della “Polizia di rossimità” che hanno ricevuto la segnalazione.

Proprio ai poliziotti di quartiere, infatti, una persona ha segnalato lo scorso 21 agosto di aver notato la foto della ragazza, dando così avvio agli immediati accertamenti del caso. Nonostante la ragazza avesse utilizzato uno pseudonimo, in breve tempo gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a risalire dal ‘nickname’ di Instagram alla vera identità della giovane, che è risultata essere una minore di appena 16 anni abitante nel Centese.

Gli agenti sono riusciti a contattare il padre e, cercando di non allarmarlo, gli hanno spiegato cosa stava succedendo. Dopo pochi minuti l’uomo, che aveva appena accompagnato la figlia in una piscina della zona, è tornato a casa e ha invitato gli agenti a entrare. Nella camera della ragazza il padre ha recuperato una pistola e l’ha consegnata agli agenti che, dopo averla attentamente esaminata, ne hanno riscontrato l’inoffensività trattandosi di un’arma giocattolo, anche se si trattava di una perfetta riproduzione di un modello effettivamente esistente.

Gli agenti hanno comunque ascoltato il genitore e osservato gli ambienti, allo scopo di comprendere se il gesto della ragazza fosse solo il frutto della sua condizione di adolescente o se vi fossero eventuali segnali di disagio che dovessero essere opportunamente rilevati e gestiti. Fortunatamente tutto ha lasciato pensare a una “bravata” da parte della minore che in seguito, con particolare discrezione, è stata rintracciata proprio mentre era intenta a trascorrere una tranquilla giornata in compagnia degli amici in piscina. Alla presenza del padre, gli agenti hanno parlato con la ragazza, che, visibilmente provata e conscia di avere provocato allarme, è stata sensibilizzata a un uso più consapevole dei social e ammonita circa il maneggio di un’arma sebbene inoffensiva.

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