Copparo
2 Luglio 2020
L'annuncio del primo cittadino copparese Fabrizio Pagnoni: “Ci affidiamo alla legge, che contiamo coincida con la giustizia”

Il Comune vuole costituirsi parte civile nel processo per il femminicidio Fusi

di Redazione | 2 min

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Copparo. Il Comune di Copparo ha intenzione di costituirsi parte civile nel processo per il femminicidio di Cinzia Fusi.

Lo afferma il sindaco Fabrizio Pagnoni in un post sulla propria pagina Facebook istituzionale. “Ci stiamo inoltre attivando per costituirci a parte civile in questo processo”, spiega il primo cittadino commentando le notizie sulla fissazione dell’udienza preliminare nei confronti di Saverio Cervallati, il reo confesso accusato di omicidio volontario aggravato, in programma per il 24 luglio.

“Inizia il percorso giudiziario per l’assassinio di Cinzia – scrive Pagnoni -. Nulla la potrà restituire ai suoi affetti e a tutti noi, ma ci affidiamo alla legge, che contiamo coincida con la giustizia, e speriamo che questo cammino possa rendere un briciolo di pace, o quantomeno un minimo di conforto, ai suoi cari e un poco di sollievo alla nostra comunità, duramente colpita da questo femminicidio”.

“Allora la collettività copparese si unì intorno alle famiglie coinvolte nella dolorosa vicenda: abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le luci di quella fiaccolata, le fiammelle che tentavano di rompere il buio in cui siamo improvvisamente precipitati – prosegue il primo cittadino -. Il lutto ci ha condotto a una profonda riflessione e il sacrificio di Cinzia ci sta accompagnando nella concreta maturazione di una cultura del rispetto, in cui la violenza di genere deve essere riconosciuta, prevenuta e combattuta, mai ignorata, sottovalutata e dimenticata. Di qui l’importanza dei progetti attivati, con il coinvolgimento dei Comuni dell’Unione e degli studenti, che condurranno all’apertura di uno sportello antiviolenza”.

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