Il questore di Ferrara Cesare Capocasa ha disposto la chiusura e la sospensione della licenza di un altro minimarket, il settimo locale in pochi giorni. Si tratta del negozio in viale Cavour 226 (all’incrocio con via delle Barriere) a Ferrara.
Il provvedimento, ex articolo 100 del Tulps, è stato emesso “per motivi di ordine pubblico e sicurezza – spiega una nota della questura -, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale”.
Il provvedimento è stato notificato al titolare dell’esercizio commerciale nel corso della mattinata dal personale della Polizia Amministrativa.
L’attività era seguita da alcuni mesi e i riscontri parlerebbero di “preoccupanti episodi in cui sono stati coinvolti anche ragazzi di minore età, tra cui aggressioni, furti ai danni dei clienti e una costante presenza di avventori gravati da precedenti”.
In particolare, nell’ottobre del 2019 erano state segnalate situazioni di degrado dovute alla presenza di persone, spesso in condizioni psicofisiche alterate per l’assunzione di alcool, “tanto da generare tra i residenti degli immobili limitrofi – afferma la Polizia – timore di uscire o rientrare dalle proprie abitazioni e segnalare un episodio increscioso relativo a un bambino tredicenne importunato dal “gruppo” che staziona davanti al minimarket”.
Nel dicembre 2019 il gestore aveva afferrato un cliente e lo aveva colpito alla testa con un bastone urlandogli “tutti i rumeni sono dei pezzi di m…..” .
Nell’aprile del 2020, i residenti della zona avevano presentato un esposto sottoscritto da oltre 45 firmatari, nel quale “si evidenziava il degrado urbano e la presenza di extracomunitari dediti al bivacco e ai continui presunti traffici illeciti sempre in concomitanza con l’apertura dell’esercizio di vicinato”.
L’ultimo episodio in ordine di tempo risale al 26 giugno scorso, quando alle 20:50 gli agenti delle Volanti sono intervenuti, su segnalazione di alcuni residenti, in soccorso di un cittadino rumeno ferito al volto e sanguinante, il quale riferiva di essere stato picchiato da alcuni suoi connazionali.
Numerosi poi sono stati gli interventi e i controlli effettuati dai quali spesso è stata riscontrata la presenza di “soggetti gravati da pregiudizi di polizia per reati in materia di stupefacenti, furto, ubriachezza, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, lesioni personali, nonché di soggetti irregolari sul territorio nazionale, con conseguente grave pregiudizio per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini”.
Per questi motivi il questore, valutata la grave situazione, ha decretato la sospensione dell’attività e l’eventuale applicazione della revoca della licenza da parte del Comune di Ferrara.
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