Copparo
26 Maggio 2020
L'Ausl verso il ritorno alla normalità. Vagnini: "Applicate tutte le precauzioni". Pagnoni: "Risultato importante"

Dimissioni dei pazienti Covid e sanificazione: riparte l’Osco di Copparo

di Redazione | 3 min

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Copparo. L’ospedale di comunità (Osco) di Copparo cessa di essere dedicato esclusivamente a pazienti che hanno contratto il Coronavirus e tornano in carico i malati con necessità di assistenza per patologie croniche. Dopo aver dimesso tutti i pazienti Covid-19 alla volta di venerdì scorso, 22 maggio, e dopo la necessaria sanificazione di tutti gli ambienti effettuata nel fine settimana, l’Osco della Casa della Salute Terre e Fiumi di Copparo è ora pronto ad accogliere i primi pazienti già in arrivo da martedì mattina.

Visto l’andamento dell’epidemia in provincia e del progressivo minor utilizzo di posti letto ospedalieri, la direzione dell’Azienda Usl aveva già inserito nel piano di ripresa post Covid la sospensione dei ricoveri Covid all’Osco affinché fosse ripristinato il suo normale uso.

Il reparto di degenza territoriale – che prevede la presenza di infermieri e operatori sociosanitari 24 ore su 24, con assistenza medica garantita dai medici di medicina generale e dai medici di continuità assistenziale, con il supporto degli specialisti della Casa della Salute – è destinato a ricovero programmato, su richiesta del medico di medicina generale, dal domicilio, o di un reparto ospedaliero in dimissione, dopo apposita valutazione della Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale sui criteri di ingresso, quando non è possibile il ritorno al domicilio per il paziente. Il ricovero è in media di 15 giorni, fino ad un massimo di 21 giorni.

“La pianificazione per il graduale riavvio delle attività sul territorio provinciale sta procedendo con tutte le accortezze necessarie dovute alla complessità della situazione, e in questo caso anche per l’Osco di Copparo” assicura Claudio Vagnini, direttore generale dell’Azienda Usl di Ferrara che ci tiene a a ricordare che “il virus è ancora presente nella popolazione e come durante il periodo più critico dell’emergenza, anche per la fase 2, l’attività dell’Osco riapre con le massime condizioni di sicurezza possibili per i malati e il personale sanitario. Saranno pertanto applicate per gli utenti in ingresso tutte le precauzioni previste da normative, procedure e protocolli in essere anche per le strutture residenziali intermedie e finalizzati alla prevenzione del Covid-19 e alla tutela dei pazienti e degli stessi operatori operanti nella struttura sanitaria”.

“Sono soddisfatto per due motivi – afferma il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni – perché possiamo parlare ora di parziale ritorno alla normalità e perché, evidentemente, anche la prima fase è stata gestita in maniera adeguata e ha portato i suoi frutti: questo ha garantito un normale decorso dei ricoveri senza che si creassero ulteriori emergenze. Il rallentamento dei contagi e l’evoluzione dell’andamento del virus consente ora ai nostri utenti di potersi riappropriare di una struttura sanitaria che noi tutti riteniamo indispensabile sul nostro territorio, in considerazione dell’età media avanzata e del contesto territoriale. Questo importante risultato lo stiamo ottenendo grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, a partire dagli operatori dell’Osco, passando per l’azienda sanitaria, per arrivare agli enti locali e all’utenza finale: è un segnale concreto di come insieme si possano superare le difficoltà di questa emergenza”.

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