Il sindaco Andrea Zamboni

Riva del Po. Sono passati con il voto a maggioranza, arrivato in videoconferenza, il bilancio di previsione 2020-2022, il Dup, i regolamenti di applicazione dell’addizionale Irpef e Imu e quello dell’applicazione della Cosap.

Il consiglio comunale, iniziato alle 14,30, si è tenuto in modalità a distanza per preservare giunta e consiglieri ed evitare la diffusione del contagio da coronavirus.

L’assessore Silvia Brandalesi ha annunciato l’intervento, già approvato dalla Giunta il 21 di febbraio, rivolto ad azzerare la quota fissa delle rette del nido di Berra ed il nuovo regime di esenzioni che sulla refezione su tutte le scuole del Comune di Riva del Po, che entreranno in vigore da settembre che azzereranno il costo pasti per circa il 70% degli iscritti al servizio. Si tratta di una manovra che, afferma l’Amministrazione comunale, lascerà nelle tasche dei cittadini di Riva del Po circa 70.000 euro per l’anno scolastico 2020-2021, un aiuto concreto alle famiglie e alle giovani madri che servirà ad aiutare la ripresa, cessata l’emergenza in corso.

“L’obiettivo – ha detto il sindaco Andrea Zamboni è quello di azzerare del tutto anche il costo della refezione”. Zamboni ha annunciato poi la partenza del progetto “Infermiera di Comunità” per il territorio di Riva del Po e al termine della seduta ha aggiornato il Consiglio con gli ultimi dati riguardanti l’emergenza coronavirus e la sperimentazione in atto presso l’Ospedale di Comunità di Copparo della “modalità Covid-19” per accogliere i post acuti che non hanno la possibilità di trascorrere il periodo di quarantena nelle loro abitazioni. Durata del Consiglio, due ore esatte.