Cento. Finisce agli arresti domiciliari il giovane che ha minacciato di dare fuoco alla casa dell’ex fidanzata e di suicidarsi. Il grave episodio accaduto un paio di settimane fa a Renazzo è stato solo il culmine di una serie di atti persecutori e violenti compiuti da un 23enne di origini marocchine, A.G., residente in provincia di Bologna e già gravato da precedenti, ai danni della sua ex ragazza minorenne.

I carabinieri della Stazione di Renazzo, che lo scorso 5 febbraio hanno arrestato il 23enne per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori (stalking), nella mattinata del 17 febbraio hanno eseguito l’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Ferrara.

La misura è stata notificata presso l’abitazione a Castello d’Argile di A.G., già sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di altro procedimento penale.

Il provvedimento restrittivo trae origine da numerosi episodi di maltrattamento, sempre rapportati dai carabinieri alla competente Procura della Repubblica con richiesta di ulteriore provvedimento restrittivo, posti in essere dall’indagato in danno della sua ex fidanzata e del suo nucleo familiare a partire dal giugno 2018 sino al mese di febbraio, quando è scattato l’arresto con applicazione del ‘codice rosso’ dopo le ultime gravissime minacce.