È una ragazzina 16enne del Ferrarese la vittima di un molestatore di 57 anni che nel pomeriggio di martedì 11 febbraio l’ha palpeggiata sia alla fermata che dentro il bus che da San Pietro in Casale porta nella provincia estense.
L’uomo, ristretto ai domiciliari e con braccialetto elettronico per precedenti episodi simili, era stato autorizzato a uscire dalla sua abitazione al solo scopo di ritirare un referto medico. Ne ha invece approfittato per molestare la ragazzina, ma questa volta è finito direttamente in carcere con l’accusa di violenza sessuale e violazione delle prescrizioni dei domiciliari.
A portarcelo sono stati i carabinieri di San Giovanni in Persiceto, chiamati da un poliziotto penitenziario fuori servizio presente sull’autobus.
La giovane, chiaramente sotto shock, ha raccontato ai militari che l’uomo aveva iniziato a importunarla e palpeggiarla mentre aspettava il mezzo pubblico insieme a un’amica. Una volta salita sull’autobus il 57enne ha continuato a cercare di toccarla, abbracciarla e baciarla, senza che neppure dalla presenza di altre persone a bordo costituisse per lui un freno sufficiente per desistere.
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