Politica
16 Gennaio 2020
Un giovanissimo attivista finito in un video social del leader della Lega. Il sindacato studentesco Rua: “Offende ragazzo con Dsa che per la prima volta teneva un discorso pubblico”

La ‘sardina’ ferrarese data in pasto alla ‘Bestia’ da Salvini

di Daniele Oppo | 4 min

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Sergio Echamanov è un giovanissimo attivista politico ferrarese, ex membro del sindacato studentesco Rua-Udu di Ferrara e oggi sardina convintissima. Mercoledì ha deciso di parlare per la prima volta davanti a un pubblico, quello di San Pietro in Casale, in occasione del flash mob ‘Un libro per Salvini’, il segretario della Lega che nel frattempo era nella cittadina bolognese per la campagna elettorale.

Era emozionato, si è impappinato qualche volta, ed è finito dritto dritto in mano alla ‘Bestia’ dell’ex ministro dell’Interno, in un video tagliato e rimontato ad arte che lo sbertuccia con tanto di zoomate sulle sue espressioni facciali, per poi essere dato in pasto alle fameliche fauci dei supporter che hanno condito la pietanza con il solito carosello di offese. “Guardate la carica e la grinta che avevano pesciolini e sinistri poco fa a San Pietro in Casale”, scrive il leder della destra italiana e poi spazio a tre faccine sorridenti fino alle lacrime. “ Se pensano di fermarci così… abbiamo già vinto!”.

Perché l’ennesimo tiro al piccione verso singoli contestatori sia particolarmente sentito questa volta, lo si capisce da quanto scrive Rua-Udu in un post di condanna su Facebook: Sergio Echamanov è anche “un ragazzo con Dsa (Distrubi specifici di apprendimento, ndr), che ha provato a darsi da fare per la comunità e che per la prima volta ha fatto un discorso pubblico, e come tutte le persone normali quando si parla davanti ad una piazza hai molta emozione. Ma per la Lega questo non importa, quello che gli importa è infamare. A Salvini importa usare i social per rovinare la vita alle persone, ma la cosa più grave è farlo con chi ha problemi e per di più così facendo fa perdere la voglia ai giovani di fare politica e attivarsi per la propria comunità”.

“Mi sento orgoglioso del mio imbarazzo, non avevo preparato nulla, nemmeno il discorso, perché volevo essere me stesso. Credo in una politica che non brutalizzi l’umano, ma che renda libero ogni essere umano di essere ciò che è. Grazie Matteo, ma a me l’unica cosa che hai tolto è il lavoro’, risponde lui sempre sul social, anche se la tutta quella forza si infrange subito in una “voglia di piangere, la sto trattenendo. Ma ho tanta voglia di piangere. Mi sono battuto contro l’odio, è mi hanno buttato dentro una macchina di letame assurda”.

“Il video ha il chiaro intento di mettere in pubblico imbarazzo un ragazzo che non è probabilmente abituato a parlare in pubblico – scrive il gruppo 6000 Sardine Ferrara -. Il video integrale tra l’altro ha dei momenti molto intensi e un discorso con un chiaro senso politico. L’ex ministro ha ovviamente manipolato. A nostro avviso con questo post compie un atto di cyber bullismo. Il fatto deplorevole e scorretto è ancora più grave perché ha la firma dell’ex ministro dell’interno. La propaganda della Lega e la bestia salviniana si nutrono quotidianamente di vittime, immolate all’odio e al rancore – istinti peggiori che la rete alimenta. Come sardine condanniamo fermamente questi gesti come atti vili e di sconsiderata irresponsabilità. La politica è altro: responsabilità, rispetto e correttezza”.

“Quando faceva il segretario in Udu lo aiutavamo spesso perché per noi non è mai stato un problema ma un punto di forza”, racconta sempre su Facebook l’attuale coordinatore del sindacato, Raffaele Bruschi, secondo il quale “Salvini offende [un] ragazzo con Dsa che per la prima volta teneva un discorso pubblico”. “Noi non possiamo permettere che la nostra gente faccia questa fine becera. Piena solidarietà a Sergio, che rappresenta tutti quei giovani dati in pasto ai cani solo perché non la pensavano come Salvini”.

Sul fatto interviene anche Francesco Nicodemo, ex membro dello staff dell’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e prima ancora consigliere alla comunicazione del premier Matteo Renzi e oggi, tra le varie attività, formatore dell’associazione ‘Parole Ostili’: “In quale Paese è accettabile che il leader di un partito metta alla gogna sulla sua pagina Fb un ragazzo con Dsa? Come vogliamo definire Salvini e la sua macchina dell’odio che ha messo sui social? Un miserabile guappo di cartone, nuddu miscatu cu nnenti (nulla mischiato con niente, ndr). Che vergogna infinita”.

Solidarietà a Echamanov è stata espressa dalla consigliere comunale del Pd Ilaria Baraldi.

Nel pomeriggio la senatrice del Pd Paola Boldrini afferma che “Sbeffeggiare via social un ragazzo dislessico solo perché ha partecipato al flash mob delle Sardine organizzato a San Pietro in
Casale, in provincia di Bologna, è da parte di Salvini un comportamento di cyberbullismo inaccettabile. Un’azione vergognosa di gogna mediatica, tanto più perché Salvini è un ex ministro
dell’Interno, deputato ad occuparsi della sicurezza delle persone, e il leader di un partito che  continua ripetutamente a candidarsi a guidare questo Paese, ruolo per cui ci vogliono  responsabilità e saggezza, che evidentemente lui non ha”.

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