Jolanda
13 Gennaio 2020
La preoccupazione della consigliera Dellacecca: "Pesano limiti e sanzioni, adempiere agli obblighi di legge non dovrebbe essere un atto discrezionale"

Jolanda, l’opposizione all’attacco: “Il Bilancio 2017 ancora non approvato”

di Redazione | 2 min

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Jolanda di Savoia. Dito puntato contro l’assessore al bilancio, nonchè ex sindaco, Elisa Trombin da parte della minoranza consiliare di Jolanda, la lista civica ‘Voltiamo Pagina’ rappresentata dalla capogruppo Gabriella Dellacecca.

La “inadempienza” che si rimprovera è stavolta la mancata approvazione del bilancio consolidato dell’anno 2017, predisposto ma ad oggi ancora non finalizzato con il previsto passaggio in consiglio.

Una mancanza che comporta “pesanti sanzioni da parte dello Stato – ricorda Dallacecca -, tra le quali il divieto alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, la mobilità tra amministrazioni, assunzioni a termine e collaborazioni. Ci chiediamo se i principi di legalità e buon andamento della pubblica amministrazione siano a Jolanda, a questo punto, un’utopia più che un atto dovuto”.

A completare il quadro “la violazione del Patto di Stabilità del 2015, che ha determinato per tutto il 2019 una riduzione della quota del fondo di solidarietà, la decurtazione di trasferimenti di fondi statali e il divieto di assunzioni di personale a qualsivoglia titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale e di stipulare contratti di servizi con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione di legge. A tal proposito – chiede Dellacecca – ci sono state assunzioni negli ultimi quattordici mesi?”.

Sul piano politico, l’opposizione rimarca “il grave timore per le sorti dei cittadini jolandini, considerata la gestione amministrativa del sindaco Paolo Pezzolato e dell’assessore al bilancio Trombin, anche e soprattutto alla luce dello stato di predissesto delle casse comunali, in essere dal 2018. La nostra preoccupazione aumenta a fronte della mancata accettazione della nostra richiesta di accesso agli atti relativi ai mandati, incarichi e consulenze conferiti negli ultimi 6 anni: inutile sottolineare che adempiere ad un obbligo di legge non è un atto discrezionale ma obbligatorio e dovuto”.

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