Vencato in difesa contro Orzinuovi (Foto di archivio di Alessandro Castaldi)

di Matteo Bellinazzi

Il girone di andata si chiude con l’ennesima sconfitta in trasferta per il Kleb. Roseto si conferma ancora una volta campo maledetto per Ferrara dove non vince dagli anni ’80. Non è sufficiente un positivo ritorno di Campbell, autore di 12 punti, per terminare la carestia di punti lontano dalle finora inviolate mura amiche.

Dopo un primo quarto tutt’altro che brillante (8 palle perse) la situazione si stabilizza su un preoccupante -15, sotto la pioggia dei fischi arbitrali, che caricano di falli i lunghi estensi, e dalle triple dei padroni di casa.

Nel terzo quarto Ferrara è l’unica squadra a tornare in campo guidata da un Luca Vencato ispiratissimo dopo la pausa lunga. Nell’ultimo quarto però gli estensi subiscono la contro-reazione degli squali rosetani che, spinti da un Bobby Jones autore di 25 punti, ricostruiscono un rassicurante margine oltre la doppia cifra che proteggono fino al 82-68 finale. La Feli Pharma paga l’assenza di un Wiggs che per la seconda partita consecutiva in trasferta sente la mancanza dei canestri casalinghi.

Wiggs, 5: impalpabile prova per il nativo di Seattle. Si fatica a vincere quando il miglior realizzatore della squadra praticamente non scende in campo. Segna solo 5 punti e come a Imola l’americano litiga coi ferri non trovando mai il ritmo partita e chiudendo con un deludente 2/10 dal campo.

Vencato, 6.5: dopo un primo tempo nella mediocrità della sua squadra si erge a faro dell’attacco guidando la rimonta. Dopo la scossa nel terzo quarto, con 11 punti importanti (19 per lui alla fine) che riportano Ferrara pienamente in partita, lotta fino alla fine ma non trova manforte dai compagni che lo lasciano praticamente solo sull’isola.

Fantoni, 5.5: i falli lo limitano non permettendogli mai di entrare pienamente in partita. Segna 8 punti ma il capitano dà veramente poco per poter pensare di centrare un successo esterno.

Baldassarre, 5: come Fantoni litiga con gli arbitri dal primo minuto e probabilmente anche per lui questo non gli permette di mettersi in ritmo. L’italo-svizzero incappa nel primo vero passo falso in casacca Kleb uscendo dal campo con soli due canestri dal campo.

Beretta, 6: svetta a rimbalzo catturandone 9 e mette in campo l’atteggiamento giusto quando dai titolari l’apporto è minimo. In una partita al di sotto del livello che questa squadra può esprimere la sua è una delle prestazioni da salvare.

Panni, 5.5: spara a salve nel primo tempo continuando a soffrire la mancanza dei ferri di casa. Prezioso invece nella seconda metà di gara dove contribuisce alla rimonta nella terza frazione con 9 punti. Il 2/8 da tre punti però non è sufficiente per il tiratore designato di cui la Feli Pharma ha bisogno come il pane.

Buffo, ng

Campbell, 6.5: rientra dopo due partite da spettatore. La voglia di giocare è tanta e si vede, non si tira mai indietro quando c’è da prendere il tiro mandando a segno 3 triple su 7 tentativi per un totale di 12 punti alla sirena finale. Si sono viste azioni in cui ha dato prova dei suoi limiti fisici ma da premiare l’atteggiamento di uno dei veterani della squadra.

Ebeling, 6: positivo primo tempo del classe ’99 dove segna 8 punti dando prova dei miglioramenti fatti finora. Si perde però nel corso della partita dove per tutta la seconda metà di gara è ininfluente.