di Matteo Bellinazzi

Derby insidioso dal finale amaro per la Feli Pharma che a Ravenna duella ad armi pari con i padroni di casa ma non riesce mai a dare la svolta decisiva a proprio favore alla partita, complice il 2/19 da tre punti, e cede nel finale. L’indirizza Marino e la decidono Thomas e Potts. Il duo Usa dell’Orasì vince la sfida con quello estense, poco incisivo nel secondo tempo che costringe il solo capitan Fantoni a tenere in piedi l’attacco dei suoi.

Wiggs, 6: il più prolifico in avvio di gara raggiungendo la doppia cifra in un quarto e mezzo. Poco incisivo nel secondo tempo. 0 punti nel terzo quarto, quando Ravenna si mette al comando della partita, e mai decisivo nei momenti più importanti.

Vencato, 5.5: limitato dai falli non riesce a mettersi mai completamente in partita. Fa il suo solito in difesa quando è sul parquet e gli viene affidato la gestione delle azioni decisive, ma con soli tre punti non è un apporto sufficiente dal playmaker titolare.

Fantoni, 7: il migliore dei biancazzurri con 19 punti e soli tre errori dal campo. Il capitano estense si fa ben trovare dai compagni capitalizzando in quasi tutte le occasioni. Nel secondo tempo lotta su tutti i possessi e sopperisce anche all’assenza degli americani nel finale.

Baldassarre, 6: confermato il ruolo da tuttofare dalla panchina. Il più continuo a impensierire la difesa romagnola ma non il più preciso. I 6 errori da oltre l’arco in altrettanti tentativi contribuiscono ad affossare la percentuale della squadra e hanno un grosso peso sul risultato finale.

Panni, 5: entra cercando di apportare energia dalla panchina ma non lo salva dal commettere alcuni errori banali in momenti importanti e le zero triple a segno, con soli due tentativi, non sono sufficienti per l’uomo indicato a ricoprire il ruolo da tiratore.

Buffo, ng

Campbell, 5.5: altra prestazione sottotono per il giocatore a cui è stata affidata la guida della squadra. 11 punti di poco valore e un impietoso 0/6 da tre punti fanno preoccupare i tifosi che stanno ancora aspettando di vedere il vero Campbell.

Ebeling, 5: prestazione incolore del figlio d’arte. Incidono in negativo i difficili accoppiamenti con Thomas e Chiumenti che lo mettono da subito in difficoltà.