L’assessore al decentramento Sauro Borea
di Giada Magnani
Ad Argenta si torna al voto. Niente a che vedere comunque col riconteggio delle schede (chiesto ed ottenuto dalle forze politiche di opposizione) che alle ultime elezioni amministrative hanno assegnato, per sole 35 preferenze in più, la poltrona di sindaco ad Andrea Baldini sostenuto dal centro sinistra e da 5 liste civiche. Ma si torna al voto per il rinnovo dei consigli di “Rappresentanza cittadina” ovvero le ex “consulte di frazione”, poi conosciute anche come “consigli di partecipazione”.
L’appuntamento è fissato per il prossimo 24 novembre, dalle 8 alle 13, in 14 seggi allestiti sull’intero territorio comunale.
Ecco dove ed il numero dei componenti di ogni singolo Rpc: Argenta città (in municipio, 7 membri) Anita (Centro civico, 5) Bando (ex scuole, 5) Benvignante (Delizia Estense, 3) Boccaleone (ex scuole,5) Campotto (saletta civica, 5) Consandolo (saletta civica, 7) Filo (saletta civica, 7) Longastrino (saletta civica, 7) O. Monacale (presidio della polizia municipale) San Biagio (saletta civica, 7) San Nicolò (saletta civica, 7) S.M. Codifiume (saletta civica, 7) Traghetto (saletta civica, 3).
“Si tratta di organismi che hanno una importante valenza propositiva e di coinvolgimento della popolazione nelle scelte del governo locale – spiega l’assessore al decentramento Sauro Borea – interpreti e promotori delle istanze dei residenti, cui non vogliamo rinunciare, e che ci legano ancor più ai cittadini, alle frazioni, attraverso l’impegno volontario e gratuito di persone che si mettono a disposizione delle loro comunità”.
Uno strumento intermediario in sostanza ma che per Gabriella Azzalli di “Rinnovamento” sarebbe un “meccanismo anacronistico visto le possibilità tecnologiche di oggigiorno, in grado di rendere più agevole il rapporto e la comunicazione con la gente”. Gli fa eco Ottavio Curtarello della “Lega” che pur ritenendoli un importante mezzo di confronto coi cittadini, punta l’indice “su di un loro non sempre puntuale funzionamento”. A tal proposito vengono tirati in ballo la quantità dei verbali redatti nelle riunioni, l’informazione e la pubblicazione degli ordini del giorno e dei loro esiti. Al di là infatti di alcune realtà (San Nicolò su tutte dove come da regolamento i Rpc si riuniscono una volta al mese) in altre località invece non c’è questa cadenza. Anzi: in taluni casi, come si evince dal sito del comune dedicato alla partecipazione, non risulta pubblicato alcun verbale addirittura sin dal 2015 in poi. In questo contesto Luca Bertaccini del “Movimento 5 Stelle”, ripropone la sua idea: “Niente più elezioni che portano ai seggi solo l’un per cento degli aventi diritto – spiega in sostanza – sarebbe meglio compilare una lista di volontari che a rotazione svolgano questo servizio”.
Opinioni e punti di vista diversi insomma. Di certo c’è già da lunedì 7 ottobre e sino alle ore 12 del 6 novembre, è stata avviata la presentazione delle manifestazioni di interesse, aperte a tutti i cittadini, da 16 anni in su, che godono di diritti civili e politici. Possono candidarsi i residenti della frazione di riferimento; ma anche coloro che, in quella stessa frazione siano titolare di un’impresa, negozi, attività commerciale, artigianale, agricola o professionale. Poi, in base alle ultime modifiche al regolamento, approvate dal consiglio comunale, anche coloro che dimostrino la loro affiliazione ad associazione insediata nella frazione in cui si volesse votare; quindi anche chi vi abbia abitato in precedenza, e per almeno 10 consecutivi, ma che alla data delle consultazioni risieda in altro comune.
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