Attualità
28 Settembre 2019
La rabbia di Greta fa breccia in giovani, docenti e ambientalisti: "Non c'è più tempo. Non basta riciclare, dobbiamo cambiare il sistema"

Fridays for future, 2mila ferraresi in marcia per il clima: “È la lezione più importante”

di Elisa Fornasini | 2 min

Leggi anche

Cartiera di Mesola, fine di un’epoca: chiusura definitiva il 31 dicembre

La crisi della cartiera di Mesola, iniziata mesi fa e culminata in queste ore nella decisione del gruppo Pro Gest di chiudere lo stabilimento entro la fine del 2025, suscita polemiche e preoccupazioni. Dopo anni di difficoltà e tentativi di rilancio andati a vuoto, la cessazione dell’attività segna la fine di una delle realtà industriali più significative del Basso Ferrarese

Sicurezza sul lavoro in sanità. Parte da Ferrara uno strumento innovativo

Garantire la sicurezza sul lavoro del personale sanitario è anche un modo, indiretto, per migliorare le cure erogate ai cittadini. Il concetto è emerso chiaramente nel corso della giornata formativa "La salute e la sicurezza nelle strutture sanitarie. Il rischio biologico: Bio-Ritmo, uno strumento innovativo a supporto dei Servizi di Prevenzione e Protezione"

Cambio al vertice della Questura di Ferrara

Il questore di Ferrara, Salvatore Calabrese, lascia l’incarico per assumere un nuovo e prestigioso ruolo a Roma, presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Alla guida della Questura estense arriverà Nicola Falvella, attuale questore di Pavia

Stangata sui bus. A Ferrara i biglietti più cari dopo Bologna

Dal 1° novembre viaggiare in autobus a Ferrara costerà di più. Il prezzo del biglietto singolo salirà da 1,50 a 1,90 euro, un rincaro deciso da Ami, Comune e Provincia di Ferrara. La motivazione ufficiale è quella di un "adeguamento inflattivo". Ma Federconsumatori Ferrara contesta la misura, definendola "una brutta scorciatoia che allontanerà ancor più l’utenza"

“Questa è la lezione più importante che possiate mai frequentare: oggi siete a scuola della natura, continuate così, siete bellissimi perché avete l’ambiente nel cuore”. L’esortazione a scendere in piazza per manifestare contro l’emergenza climatica viene da una insegnante, Raniera Gioacchini del Navarra, in prima linea insieme a circa 2mila studenti, docenti e attivisti per Fridays for future a Ferrara.

La marcia per il clima, partita alle 10 dal parco Massari, è riuscita nell’impresa di raggiungere i numeri del primo sciopero globale in città, poi drasticamente calati alla seconda protesta. La rabbia di Greta Thunberg all’Onu ha fatto di nuovo breccia in un’intera generazione, pacifica ma agguerrita, perché “lei ha capito le menzogne che ci propinano i leader mondiali: con due manifestazioni non è cambiato nulla a livello politico e noi ora ci incattiviamo perché non c’è davvero più tempo“.

Il corteo a perdita d’occhio fa sentire le sue richieste lungo corso Porta Mare, via Palestro e corso Giovecca fino al sottomura di piazzale Medaglie d’Oro: capitanati da un’auto elettrica del car sharing Corrente, i giovani e meno giovani con in mano tantissimi cartelli e striscioni marciano a suon di “Noi vogliamo il mare con i pesciolini e voi volete solo la nebbia” in versione cover di “Sotto questo sole”.

“È il momento di agire, siamo stanchi di dover tamponare gli errori di altre generazioni – grida un ragazzo al microfono -. Per anni ci hanno venduto l’ideale che questo sia il miglior mondo possibile ma non è vero: l’Amazzonia sta bruciando, le specie si estinguono, le persone sono disinteressate. La nostra generazione è stata progettata e costruita per sentirsi sola e non comunicare, mentre noi dobbiamo unirci: non basta più riciclare e prendere l’autobus, dobbiamo cambiare il sistema, fare tabula rasa come insegna Camilleri”.

I cori “noi vogliamo il nostro futuro“, “chi non salta inquina il mondo”, “se abbatti l’ultimo noi non respiriamo”, “ci avete rotto i polmoni”, “scendi giù manifesta pure tu” rivolto ai curiosi affacciati alla finestra, rappresentano il “simbolo del nostro movimento, politico ma apartitico, per chiedere un cambiamento mondiale, nazionale e locale: ci battiamo per un’aria respirabile, per un ambiente sano e sostenibile”. Non c’è solo l’esercito dei selfie, ma anche quello green.

GUARDA IL VIDEO SU ESTENSETV

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com