Politica
24 Settembre 2019
Il deputato di Italia Viva si era detto disponibile a un incontro

Marattin contraddice i risparmiatori Carife

di Redazione | 3 min

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Non corrisponde al vero, secondo Luigi Marattin, quanto i risparmiatori Carife gli rimproverano. Durante un sit in davanti a Palazzo della Racchetta, dove si teneva l’incontro con lo stesso Marattin, Maria Elena Boschi e Ettore Rosato per lanciare il nuovo partito di Matteo Renzi, Italia Viva, i risparmiatori hanno lamentato di non essere stati ascoltati dal deputato ferrarese.

E invece, prima dell’inizio dell’evento, Marattin e Boschi hanno fatto sapere “ai pochi manifestanti presenti (tramite le persone addette alla sicurezza) che eravamo più che disposti a incontrare una delegazione di risparmiatori in una saletta apposita dopo la conclusione dell’evento, per discutere di tutto ciò che volevano”.

“A dire il vero – aggiunge Marattin -, vista la presenza estremamente esigua di manifestanti, saremmo anche stati disposti a incontrarli tutti, essendo troppi pochi per formare una delegazione. Purtroppo, con nostro disappunto, i manifestanti hanno rifiutato l’invito, dicendo al personale della Questura che non erano interessati a parlare con noi. Capisco perfettamente, per carità. E non giudico le scelte caratteriali di nessuno. Quello che capisco di meno è perché ci tengano così tanto a far credere che sia successo altro”.

E in effetti lo ammettono anche gli stessi Azzerati, anche se con dei distinguo. “Il Respsabile del presidio della Questura ci ha effettivamente chiesto se volevamo incontrare Luigi Marattin e noi abbiamo risposto che volevamo fosse lui stesso a convocarci – è la conferma indiretta dei risparmiatori -. Avrebbe così dimostrato un minimo di sensibilità e di interesse sulla vicenda dell’azzeramento di 32.000 famiglie che da 4 anni chiedono di riavere i propri risparmi”.

“Ancora una volta – aggiungono – Luigi Marattin ha dimostrato che la comunicazione riguardante un punto dolente per la sua città di Ferrara, causato dal governo di cui faceva parte insieme a Maria Elena Boschi, è molto difficile e come di consueto Marattin preferisce attaccare e difendersi invece di costruire un dialogo produttivo e risolutivo. In questi quattro anni, dopo la risoluzione delle 4 Banchette, abbiamo visto ogni tipo di salvataggio di banche in difficoltà e Marattin deve capire che per Ferrara è un’ingiustizia senza precedenti che non può essere ‘digerita’”.

Inoltre, quanto al “numero esiguo” di cui parla Marattin, “con toni a dir poco irriverenti” a detta degli Azzerati, “gli ricordiamo che noi rappresentiamo anche le migliaia di persone anziane che non possono parlare, e che sono morte prima di riavere quello che il governo Renzi gli ha azzerato con un decreto. 

In ogni caso, attraverso il vostro quotidiano vorremmo far sapere a Luigi Marattin che restiamo in attesa di una sua convocazione e siamo molto interessati a conoscere quello che ha da proporci per risolvere questo immenso problema. Noi abbiamo già detto chiaramente da 4 anni e nel nostro sit-in quello che pensiamo e vogliamo”.

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