Andrea Bertani, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione in merito ai disservizi che da Ferrara a Ravenna, passando per Modena e Reggio Emilia, si sono verificati alla riapertura dell’anno scolastico.

“I servizi di trasporto pubblico locale in funzione della frequenza scolastica sono, senza dubbio, fra quelli più facilmente programmabili da parte delle aziende di trasporto. Ecco perché non ci capisce perché alla ripresa della scuola i casi di studenti lasciati a piedi perché non sono riusciti a trovare un posto in autobus stracolmi si siano verificati dappertutto”, sostiene Bertani secondo cui, “la giustificazione che molte aziende di trasporto hanno avanzato per rispondere alle critiche degli utenti, ovvero che la responsabilità dei disservizi ricada nella mancata comunicazione degli orari provvisori dei primissimi giorni di scuola, non è accettabile”.

s“Anche perché, come molte aziende di trasporto hanno ammesso, le scene di studenti lasciati a piedi perché ci sono bus troppo pieni si ripetono ormai ogni anno”, evidenzia il consigliere regionale che nella sua interrogazione ricorda come questo tipo di servizi spesso sono svolti o da società private, scelte a seguito di procedura selettiva pubblica sul cui operato gli Enti Locali e le Agenzie locali per la mobilità esercitano anche importanti funzioni di monitoraggio e controllo, o da società pubbliche o a prevalente capitale pubblico, finanziate anche dalla Regione, la quale ne è indirettamente compartecipe attraverso la propria rilevantissima partecipazione a Tper. “Ecco perché crediamo che la Regione debba sollecitare le aziende di trasporto pubblico ad evitare che episodi come quelli registrati a Ferrara, Ravenna e Modena si ripetano. Serve un monitoraggio più preciso e puntuale” conclude Bertani.