Politica
3 Maggio 2024
La proposta arriva da Fiab che invita a un dibattito a partire dal Pums approvato a inizio consiliatura

Mobilità ciclistica. Incontro a Grisù con i candidati sindaci

di Redazione | 2 min

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Francesca Savini e Luca Caprini di Ferrara Nostra e candidati con Alan Fabbri alle prossime elezioni difendono la commissione consiliare d'indagine sul parco di via Favero. Accanto a loro Piera Fiorito, portavoce dei cittadini della zona e che da subito ha seguito la vicenda

Martedì 7 maggio alle ore 17.30 al Consorzio Factory Grisù, in via Poledrelli, Fiab Ferrara aps incontra i candidati alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Ferrara, il tema in discussione è la mobilità attiva e sostenibile a Ferrara. La speranza è ancora quella che ci siano tutti anche se pare che Alan Fabbri sarà assente mentre per Fabio Anselmo, se non riuscirà ad esserci, dovrebbe partecipare un rappresentante.

Già nelle scorse settimane l’associazione aveva inviato ai 4 candidati una serie di domande sulla mobilità. Dalla “trasformazione urbana” delle città 30, alla Ciclabilità del territorio, resa complicata dal numero eccessivo di auto in circolazione, dai percorsi casa-lavoro e casa-scuola, ai collegamenti con le frazioni. Le considerazioni erano partite analizzando il Pums approvato all’inizio del mandato dell’attuale giunta nel 2019. Dei questionari inviati sarà comunque data lettura specificando le risposte anche di chi non sarà presente sulle problematiche evidenziate da Fiab.

“Ferrara Comune Ciclabile a 5 bikesmile (Progetto di Fiab per incentivare i comuni italiani ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica, ndr) – dichiara Antonio Casadibari, presidente di Fiab Ferrara – avrebbe tutte le carte in regola per proporsi come città delle biciclette, non solo sui cartelli stradali, ma in concreto e nel quotidiano di ogni cittadino di Ferrara”.

“Parlare di mobilità piace poco a chi fa politica – aggiunge invece il vicepresidente Giuliano Giubelli – apparentemente perché non produce consenso, ma contiamo che le risposte che ci forniranno Anselmo, Botti, Fabbri e Zonari possano contribuire a chiarire le posizioni politiche su questo tema. Confido che escano dichiarazioni di intenti mirati a progettare e realizzare infrastrutture e servizi adeguati a chi sceglie di utilizzare la bici quotidianamente”.

“Il 3 aprile scorso – spiega – il Consiglio, la Commissione e il Parlamento europeo hanno firmato la Dichiarazione Europea sulla ciclabilità, un passo storico che segna per la prima volta l’adozione ufficiale di una politica sulla mobilità attiva a livello europeo. Si tratta dell’iniziativa che riconosce la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, accessibile, inclusivo, economico e salutare, con un forte valore aggiunto per l’economia dell’Ue”.

“Ferrara – conclude – ha tutte le caratteristiche per essere protagonista di questa transizione, vediamo se la Politica locale saprà cogliere questa opportunità”.

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