Cronaca
11 Agosto 2019
Il livello di sicurezza globale del Mazza è “accettabile” soltanto nel breve periodo

Spal e stadio. Cosa dice la Procura

di Redazione | 3 min

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Serviranno ulteriori approfondimenti relativamente alla sicurezza del “Mazza” nell’ambito dell’inchiesta su falso e frode in pubbliche forniture. Lo fa presente il pm nel suo decreto di dissequestro, con il quale ‘restituisce’ lo stadio alla proprietà.

Il provvedimento discende dal fatto che, dopo i vari sopralluoghi, sono stati acquisiti tutti gli elementi necessari per il prosieguo delle indagini, fatto che rende ormai inutile il mantenimento dei sigilli.

La relazione preliminare sulle prime risultanze delle ricognizioni e delle prove di carico svolte nello stadio, e ad una prima analisi dei documenti di progetto svolta dall’ingegnere Carlo Pellegrino e dal consulente tecnico Mario Organte, alla luce delle prime osservazioni sull’esito delle prove a carico e le conclusioni preliminari – con riserva di ulteriori approfondimenti e valutazioni e osservazioni, che saranno illustrate nella relazione definitiva – rileva infatti che “non risulta necessario mantenere in sequestro probatorio le strutture sottoposte copertura tribuna nord, gradinata e coperture tribuna est e curva ovest”.

Quanto basta per indurre il pubblico ministero a disporre l’immediata restituzione al Comune di Ferrara, proprietario dello stadio le strutture.

Ma cosa ha evidenziato la relazione preliminare firmata da Pellegrino e Organte? In primo luogo “una serie di elementi di criticità strutturale e di non conformità rilevati durante i sopralluoghi svolti a campione presso Curva Est, Gradinata nord e Curva Ovest”. Da quei rilievi discende una serie di elementi di “non conformità alle prescrizioni di progetto o alle normative vigenti”.

Il consulente ha precisato al riguardo che, essendo stata svolta al momento solamente una prima analisi documentale, “l’elenco delle non conformità è da considerarsi non esaustivo” (potendo rendere necessarie integrazioni derivanti da un controllo/analisi più approfonditi all’esito delle attività indicate dal pubblico ministero).

Rilevante è il fatto che la relazione ha confermato un livello di sicurezza globale nel complesso “accettabile” soltanto nel breve periodo, laddove, invece, le norme tecniche per le costruzioni rendono “assolutamente indispensabile la sussistenza di ulteriori requisiti di resistenza meccanica e stabilità, di efficienza e di durata nel tempo, al fine di assicurare la totale messa a norma delle strutture”.

Pellegrino e Organte sottolineano inoltre la “necessità di predisporre al più presto un progetto esecutivo di messa a norma delle strutture del Mazza, che descriva nel dettaglio tutti gli interventi strutturali necessari a risolvere le criticità e non conformità riportate nella relazione preliminare (oltre ad altre che eventualmente dovessero emergere da ulteriori controlli) e di effettuare il collaudo finale di tutte le parti strutturali dello stadio”.

Il pm ha già trasmesso il provvedimento di dissequestro al Comune di Ferrara “per le valutazioni e gli adempimenti di competenza in ordine alle criticità e non conformità alle disposizioni di legge e di progetto evidenziate”, al fine della “messa a norma e del ripristino dei requisiti di sicurezza meccanica e stabilità, efficienza e durata nel tempo dello stadio”.

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