Spal
4 Agosto 2019
Igor e Cionek spadroneggiano in difesa. Centrocampo invece più volte in affanno

Spal – Hellas Verona: chi sale e chi scende

di Redazione | 2 min

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Leonardo Semplici (foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Il primo vero test dell’estate spallina è terminato a reti bianche ed anche in questo caso mister Semplici ha potuto raccogliere impressioni più o meno positive.

CHI SALE:

Igor: Vista l’assenza di Felipe è il brasiliano a prendersi il posto sul centrosinistra difensivo fornendo un’ottima prova. Sempre sicuro nell’anticipo e debordante dal punto di vista fisico, ha preso sempre più confindenza coi compagni dialogando bene palla a terra pur con qualche sbavatura. Impressionante la sua progressione nell’area avversaria durante il secondo tempo.

Cionek: Anche lui si mostra tra i più brillanti soprattutto a metà secondo tempo, dove la Spal soffre maggiormente. Una certezza che verrà sicuramente utile nell’arco della stagione nonostante il ds Vagnati sia alla ricerca di un altro difensore.

Strefezza: Ancora una volta dà la sensazione di poter piazzare una giocata decisiva ogniqualvolta ha la palla tra i piedi. Il suo destro a giro è già collaudato tanto al cross quanto al tiro e nel primo tempo sfiora anche il gol. Da registrare ancora in fase difensiva soprattutto dal punto di vista tattico, perchè anche nei contrasti non tira mai indietro la gamba.

CHI SCENDE:

Moncini: Passo indietro rispetto alle ultime gare. Nonostante la grande volontà nel cercare il dialogo con i compagni soffre i pochi palloni che gli arrivano, non riuscendo mai a rendersi davvero pericoloso.

Valdifiori: Titolare data l’assenza di Kurtic, sembra aver perso parecchio smalto soprattutto nel giostrare i tempi di gioco della squadra. Gambe pesanti anche per lui e, probabilmente, anche le voci di mercato contribuiscono a non lasciarlo sereno in campo.

Missiroli: Torna nel ruolo di mezz’ala ma dopo i primi minuti giocati a buoni ritmi va in apnea lasciando gioco facile agli avversari in mezzo al campo. Leggermente meglio nella ripresa quando abbassa il suo raggio d’azione. Come per tanti altri suoi compagni sembra solo una questione di ‘gambe’ perché resta titolare inamovibile di questa squadra.

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