Spal
12 Luglio 2019
Berisha, D’Alessandro ed il brasiliano Igor hanno parlato poco prima della partenza per Tarvisio

Spal. Presentato il primo ‘tris’ di acquisti

di Redazione | 4 min

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E’ tempo di volti nuovi al centro sportivo ‘G.B. Fabbri’. Nuovi tasselli infatti si aggiungono alla rosa di mister Semplici in questo inizio di stagione che vede i tre neoacquisti già disponibili dal primo giorno di ritiro, cosa che permetterà all’allenatore di inserirli al meglio nei propri dettami tattici.

D’Alessandro, Igor e Berisha rappresentano i primi colpi di un mercato ancora di difficile interpretazione, nel quale i prezzi sono ancora alti ma dove il ds Vagnati è riuscito a muoversi per piazzare già questi colpi importanti rimpolpando nel contempo le casse spalline con la dolorosa ma necessaria cessione di Lazzari alla Lazio.

Proprio il ds introduce il nuovo portiere della Spal ovvero l’albanese Etrit Berisha proveniente dall’Atalanta, che rappresenta già un’importante certezza per la stagione a venire: “Ho parlato con lui e l’Atalanta circa un mese fa – racconta Vagnati – e mi ha fatto subito una grande impressione per il suo equilibrio e la sua consapevolezza. Penso che sia riduttivo parlare delle sue qualità, ha giocato l’Europa League e nella nazionale albanese. Siamo contenti di aver messo un profilo come lui in un ruolo determinante come quello del portiere”.

Parola poi a Berisha: “E’ per me un’occasione importante e da subito ho avuto sensazioni positive. L’esperienza accumulata negli anni mi aiuterà così come il conoscere già alcuni dei giocatori in rosa, la cosa importante è formare un gruppo vero data la difficoltà di questo campionato. Quando sono arrivato all’Atalanta era una squadra che aveva come obiettivo la salvezza e da lì poi c’è stata una grande crescita, qui vedo la stessa mentalità anche nelle tante cose fatte fuori dal campo”.

La Spal può essere per lui un’occasione di ulteriore crescita: “Non saprei dire miei pregi e difetti, cerco sempre di migliorare tutti gli aspetti del gioco. Con mister De Biasi abbiamo fatto la storia ed è un piacere averlo conosciuto. A Ferrara sento di avere la giusta opportunità per salire ulteriormente di livello e confermarmi anche in Nazionale, ho grandi motivazioni e margini di miglioramento. Inoltre Kurtic mi ha parlato molto bene di questa piazza ed anche l’aver subito parlato col direttore Vagnati e mister Semplici ha avuto un ruolo decisivo nel fare si che io venissi qui”.

E’ il momento poi di un altro ex atalantino ovvero l’esterno Marco D’Alessandro, chiamato all’ingrato compito di non far rimpiangere Lazzari sulla destra. Vagnati però frena i paragoni: “Aldilà delle normali telefonate fatte per conoscerci, mi ha fatto subito capire che per lui la Spal era una priorità. Avrà la fortuna e l’onere di essere finalmente di proprietà in pianta stabile di una società dato che noi vogliamo mettere i ragazzi nelle migliori condizioni possibili per esprimersi. Non vorrei venisse etichettato come il sostituto di Lazzari dato che è un giocatore diverso, con tante partite di serie A sulla spalle”.

D’Alessandro ha dalla sua soprattutto la grande duttilità tattica: “Ringrazio il direttore e la proprietà che mi hanno voluto qui, sono entusiasta di far parte di questa famiglia. Conosco diversi ragazzi che sono qui e mi piace questa realtà, non vedo l’ora di cimentarmi in questa avventura per ripagare la fiducia datami. Nasco come centrocampista esterno ma ho giocato sia alto, che quinto a centrocampo. Mi trovo a mio agio su entrambe le fasce anche se nella mia carriera ho avuto il limite di segnare poco. Mi piace anche difendere e la prendo come una competizione, quando ho giocato contro la Spal marcare Lazzari è stata una sfida importante perché è tra i migliori nell’uno contro uno”.

Infine ecco che il ds biancoazzurro presenta l’acquisto che più di tutti suscita curiosità ovvero quello del possente e giovane difensore brasiliano, Igor Julio Dos Santos De Paulo: “Questo ragazzo è cresciuto in Brasile e poi in questa grande società che è il Red Bull Salisburgo. L’abbiamo seguito già dall’anno scorso, penso sia un ragazzo con grandi potenzialità abituato a giocare a tre ad alti livelli. Sarebbe sbagliato pensare che possa subito essere determinante, dovremo essere bravo ad aspettarlo ma penso potrà diventare importante nel panorama della serie A”.

La determinazione non sembra mancare al giovane giocatore ‘mineiro’, nonostante la giovane età: “Sono un ragazzo sognatore, molto felice e motivato per tutto questo, non vedo l’ora di dare il meglio e ricambiare la fiducia della Spal continuando a migliorare e crescere. Credo di dover migliorare l’uso del mio piede destro mentre tra i miei pregi ci sono il tempismo e la comprensione della posizione da tenere in campo”.

Il campionato italiano può essere il suo trampolino di lancio: “E’ un campionato bello e difficile, fare parte di tutto questo è bellissimo visto l’alto livello di squadre e giocatori. Cionek e Felipe sono un’ispirazione per me e devo imparare tanto da loro. Il fatto di essere giovane mi ha aiutato ad arrivare in Europa così giovane, facendomi adattare in fretta soprattutto in Austria. Come giocatore mi ispiro a Van Dijk del Liverpool”.

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