Economia e Lavoro
26 Giugno 2019
Sabato al Rivana Garden l'assemblea pubblica rivolta a obbligazionisti e azionisti in attesa di accedere al Fir

Carife, si avvicina l’ora dei risarcimenti: Federconsumatori chiama a raccolta i risparmiatori

di Ruggero Veronese | 2 min

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Un’assemblea pubblica per illustrare e iniziare il lungo lavoro di preparazione delle procedure per i rimborsi del Fondo Indennizzo Risparmiatori (Fir): è questa l’iniziativa lanciata da Federconsumatori di Ferrara e che avrà luogo questo sabato (29 giugno) al Rivana Garden in via Gaetano Pesci 181. Con l’avvicinarsi della pubblicazione degli ultimi decreti attuativi relativi ai risarcimenti agli azionisti e obbligazionisti delle banche azzerate (dopo l’approvazione alla Camera, ora manca l’ultimo passaggio in Senato), risparmiatori e associazioni si apprestano a entrare nella ‘fase operativa’: quella della raccolta di tutta la documentazione richiesta dal Fir e della preparazione della modulistica.

Operazioni che rispetto alle procedure iper-semplificate prospettate inizialmente, finiranno per essere decisamente più lunghe e impegnative, richiedendo quindi un supporto tecnico a livello professionale. E non solo per chi dovrà affrontare l’arbitrato della Consap, ma anche per chi rientrerà nella ‘corsia preferenziale’ decisa dal governo (per chi ha un reddito inferiore a 35mila euro e un patrimonio mobiliare inferiore a 100mila euro). “Contrariamente a quanto promesso in campagna elettorale – afferma il presidente di Federconsumatori Ferrara Roberto Zapparoli -, le procedure non sono state affatto semplificate e i risparmiatori avranno l’obbligo di presentare almeno una quindicina di documenti, alcuni dei quali molto difficili da reperire soprattutto per chi acquistò i titoli più di 10 anni fa, visto che le banche non erano obbligate a conservare tutta la documentazione che oggi viene richiesta”.

Difficoltà che potrebbero complicarsi visti anche i tempi molto stringenti con cui dovranno essere seguite le procedure e l’alto numero di persone coinvolte: solo Federconsumatori segue infatti circa 1.500 obbligazionisti che hanno già ottenuto l’80% dei rimborsi attraverso il Fidt, e che potranno aver diritto a un ulteriore 15% tramite la nuova procedura. Senza contare l’ampia platea di azionisti (28mila in totale solo per Carife) che non hanno ancora avanzata alcuna richiesta in attesa dello sblocco delle procedure definitive.

Gli avvocati di Federconsumatori, Massimo Buja ed Ermanno Rossi, non nascondo che il calendario serrato che dovrà essere rispettato dopo l’approvazione definitiva dei decreti attuativi rappresenta un ostacolo o quantomeno un elemento da non sottovalutare per i risparmiatori: “In effetti viene un po’ da chiedersi – afferma Rossi – se lo scopo della legge sia dare i rimborsi o semplicemente poter dire che la promessa è stata mantenuta, visto che alcune richieste documentali sembrano fatte per mettere in difficoltà sia i risparmiatori che le banche nel reperire il materiale”. Meglio quindi mettersi avanti fin da subito: 180 giorni sembrano tanti ma, tra accesso ai documenti, invio delle richieste e tempi tecnici della commissione, rischiano di volare via in fretta.

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