Economia e Lavoro
5 Giugno 2019
La Cgil replica alle parole del consigliere leghista Marchetti che accusava i sindacati di speculare sui lavoratori

Crisi Mercatone Uno: “Nessuna propaganda, ognuno pensi ad esercitare il proprio ruolo”

di Redazione | 2 min

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“Inaccettabili le parole del consigliere regionale della Lega che ci accusa di mettere in atto «una squallida propaganda sulla pelle dei lavoratori in difficoltà»”. Il segretario generale della Cgil Emilia Romagna Luigi Giove e quello della Filcams regionale Paolo Montalti replicano alle accuse del consigliere regionale della Lega Daniele Marchetti, che su Facebook scriveva, a proposito della vertenza: “Pd e sindacati confederali a braccetto.
Qualche giorno fa chiesi di non strumentalizzare politicamente la vicenda della Mercatone Uno. Oggi apprendo che i sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil), con alcuni parlamentari e segretari del PD, hanno incontrato i lavoratori coinvolti. Una squallida propaganda fatta sulla pelle di chi ora si trova in difficoltà per via di questo fallimento. Poi si domandano per quale motivo stanno perdendo credibilità”.

Giove e Montalti fanno notare al consigliere che “la crisi di Mercatone Uno dura da anni, fin dal 2011, e in questi anni siamo sempre stati a fianco dei lavoratori per ricercare le soluzioni utili alla salvaguardia e alla tutela dell’occupazione. Nessuna propaganda, né in passato né tanto meno oggi”.

I rappresentanti della Cgil ritengono “necessario che tutte le forze sociali e politiche svolgano al meglio il proprio ruolo per tutelare gli oltre 1.800 lavoratori coinvolti, dei quali 450 occupati nella nostra Regione, e tutti i soggetti coinvolti in questa crisi”.

Per quanto riguarda i confronti a tutto campo, “ci siamo resi disponibili, e ci renderemo disponibili, al confronto con coloro che lo riterranno opportuno, così come continueremo a restare coordinati con la Regione e le amministrazioni comunali dei territori coinvolti, fermo restando la titolarità del Tavolo di crisi in capo al Mise, luogo deputato ad individuare gli strumenti utili per risolvere la crisi Mercatone”.

“Proprio per queste ragioni – concludono Giove e Montalti -, riteniamo che una forza politica di Governo debba esercitare il proprio ruolo, all’interno dell’Esecutivo e lavorare per una soluzione a questa drammatica crisi. Ad ognuno il suo mestiere, le strumentalizzazioni elettorali non ci interessano e soprattutto non risolvono i problemi di tante lavoratrici e tanti lavoratori. Ci aspettiamo risposte concrete e non lanci di agenzia”.

Sull’argomento interviene anche il consigliere regionale del Pd Paolo Calvano che sostiene come “in attesa che il Governo trovi soluzioni di prospettiva, che solo lui può trovare, la nostra Regione Emilia-Romagna prova a mettere in campo azioni concrete: incontro con le banche per rinviare il pagamento delle rate dei mutui; richiesta a Governo e Inps di consentire la liquidazione del Tfr in modo tale da dare liquidità alle famiglie; confronto con i Comuni per aiutare le famiglie colpite”.

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