Economia e Lavoro
4 Giugno 2019
I sindacati promotori hanno registrato punte del 100% in alcune aziende del territorio: "I lavoratori reclamano il rinnovo del contratto nazionale contro precarietà e sfruttamento"

Sciopero pulizie e multiservizi, massiccia adesione a Ferrara

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Pulmino si ribalta in A13, cinque feriti. Gravissimo un 30enne

Spaventoso incidente nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile lungo l'autostrada A13 dove, dopo lo svincolo per l'uscita Ferrara Sud, in direzione di Bologna, un minivan Opel Vivaro su cui stavano viaggiando otto persone è uscito di strada, prima sbattendo contro il guardrail e poi ribaltandosi.

Pontelagoscuro. Rubano asce e squarciano le gomme alle auto

Altro raid vandalico a Pontelagoscuro. Dopo i danni al centro sociale "Il Quadrifoglio" di un paio di settimane fa, nella nottata tra venerdì 26 e sabato 27 aprile, alcuni vandali hanno preso di mira, danneggiandole in maniera seria, decine e decine di automobili, a cui hanno forato e tagliato le gomme

(immagine d’archivio)

Massiccia l’adesione allo sciopero nazionale del 31 maggio del settore pulizie e servizi integrati/multiservizi con manifestazione che si svolta a Roma in Piazza Bocca della Verità, con punte del 100% nei servizi non essenziali e di oltre l’80% in moltissimi altri luoghi di lavoro in tutta Italia per il nuovo contratto nazionale di lavoro  che riguarda 600mila addetti del settore delle imprese di pulizia, servizi integrati, multiservizi, scaduto da oltre sei anni.

Anche a Ferrara e provincia altissima è stata l’adesione con punte del 100% in alcune aziende.

Oltre 7mila addetti del comparto hanno poi preso parte a Roma alla manifestazione unitaria organizzata in piazza Bocca della Verità dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs. Alla mobilitazione hanno aderito anche i lavoratori in somministrazione con le federazioni di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp.

#ContrattoAdesso l’hastag di questa mobilitazione, finalizzata ad accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro in un settore spesso dimenticato, dove si opera prevalentemente in regime di appalto: lavoratori spesso invisibili e resi fragili dalla precarietà, ma la cui opera è essenziale per garantire un ambiente salubre, pulito e confortevole nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali e negli altri luoghi pubblici. Prestazioni lavorative garantite nonostante le difficili condizioni di impiego, con orari ridotti e salari ai limiti della sostenibilità, a fronte di fatturati che superano quota 135 miliardi di euro.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs denunciano lo stallo dei negoziati con le associazioni imprenditoriali Anip Confindustria, Legacoop Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Unionservizi Confapi e Agci, per il rinnovo del contratto scaduto da 72 mesi – dal 30 aprile 2013 – nel comparto dei servizi privati in appalto, particolarmente esposto alle logiche del massimo ribasso e al dumping contrattuale, con le inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali e retributivi con drastica riduzione dell’orario di lavoro.

Emergenza nell’emergenza, come evidenziano le federazioni sindacali in un volantino unitario, le ripercussioni della crisi degli ultimi anni, che «lavoratrici e lavoratori hanno pagato pesantemente con la riduzione dei contratti individuali e l’angoscia di vedere a rischio il proprio posto di lavoro ad ogni cambio di appalto».                                          

Le quattro organizzazioni sindacali di categoria puntano il dito anche “contro il decreto “sblocca cantieri”, che ripristina il massimo ribasso per l’aggiudicazione degli appalti e allarga il ricorso al subappalto senza indicazione dei subappaltatori”, modifiche che potrebbero avere ripercussioni drastiche sui lavoratori, che subiranno da un lato ulteriori tagli sugli orari di lavoro e dall’altro, per effetto dell’allentamento dei controlli sui subappalti, rischiano di diventare un ingranaggio di un sistema criminale.

“La misura è colma per i lavoratori – affondano i sindacati – che non vedono rinnovato il contratto nazionale di lavoro perché le associazioni imprenditoriali non sono disponibili ad accettare un irrisorio aumento salariale contrattuale ed a riconoscere diritti come quello della retribuzione dei primi tre giorni di malattia”.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UIltrasporti e Uiltucs considerano diritto inalienabile dei lavoratori il rinnovo di un contratto collettivo nazionale che affronti i temi già ampiamente discussi e approfonditi nel corso delle trattative, rispetto ai quali hanno elaborato articolate proposte sul cambio di appalto o affidamento di servizio, nonché sui contenuti della contrattazione di secondo livello e sull’importante tema della salute e sicurezza. I lavoratori reclamano il rinnovo del contratto nazionale per un salario dignitoso, diritti e tutele contro la precarietà e lo sfruttamento e regole certe, trasparenza, legalità.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com