Politica
24 Maggio 2019
Trombin e Pezzolato rispondono alle accuse e parlano del piano di riequilibrio

“Jolanda non sarà una frazione di Copparo”

di Redazione | 4 min

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Paolo Pezzolato e Elisa Trombin

Jolanda di Savoia. “Non vogliamo diventare una frazione di Copparo”. Jolanda agli jolandini direbbe qualcuno… La promessa della lista “Insieme per Jolanda” è forse il cardine principale del programma con il quale la civica chiede ai cittadini una conferma. Una conferma nel segno della continuità che vedrebbe succedere a Elisa Trombin (comunque nella lista dei 13 nomi) il giovane Paolo Pezzolato.

Pezzolato, 33 anni, laureato in geologia, consigliere comunale uscente, lavora nel settore bonifiche ambientali in un azienda che, guarda caso, si occupa di amianto. Amianto, il grande convitato di pietra di questa campagna elettorale.

“Come già spiegato in tutti gli incontri – ribadisce Elisa Trombin a Estense.com – bisogna dividere il compito amministratore da quello che hanno i tecnici. L’amministrazione ha fatto tutti i passaggi che doveva fare, vale a dire ha fatto fare le verifiche su tutti i locali di sua proprietà, che sono le scuole, il teatro, il municipio, il cimitero. Siamo stati noi a fare andare avanti le verifiche. Dopodichè sono i tecnici che hanno provveduto a far eseguire i campionamenti e attuato i passaggi con gli organi competenti e con i tempi che la procedura richiede”.

Eppure in teatro è stato organizzato un evento successivamente all’informativa dell’Arpa protocollata via pec. “Dal momento in cui è stata protocollata l’analisi di Arpa, il teatro non è più stato utilizzato – replica la sindaca uscente -. E’ vero che la pec arriva nel giorno detto da Estense.com, ma in un ente pubblico lo smistamento della posta non è così immediato: l’ufficio protocollo ha aperto la mail e poi l’ha smistata agli uffici competenti, tra cui quello del sindaco e dell’ufficio tecnico. Io sono venuta a conoscenza di quella mail successivamente alla festa e ho subito dato indirizzo a che il teatro non fosse più utilizzato fino a fine lavori”.

Capitolo amianto chiuso, veniamo al punto forte del programma elettorale. Un punto che si chiama “Unione Terre e Fiumi”. “E’ la scelta politica più importante degli ultimi 5 anni – rivendica Trombin – ed è probabilmente il tema vero della campagna elettorale”.

Una scelta che, si inserisce Pezzolato, “rappresenta un risparmio in termini economici: in 7 anni è costata 3 milioni e 300mila euro solo al comune di Jolanda, senza una adeguata ricaduta in termini di servizi: oggi i servizi li abbiamo tutti, tranne la polizia municipale che comunque, approvato il bilancio, arriverà. Con l’uscita dall’Unione il Comune ha un risparmio di 200mila euro all’anno”.

“E poi va fatta una riflessione – subentra Trombin -; se l’uscita fosse stata davvero sbagliata, si sarebbe avuta una fusione a cinque con i comuni rimanenti. E invece così non è stato. Anzi, altri in seguito hanno percorso la nostra strada e in queste settimane vediamo liste a Tresignana e Riva del Po che promettono di uscire dall’Unione. Questo perché il progetto dell’Unione non ha creato economia di scala. Noi invece vogliamo il servizio migliore al minor costo”.

Insomma, “tutto questo ci fa dire – prosegue Pezzolato – che abbiamo fatto la scelta giusta e che porteremo avanti questa scelta nei prossimi cinque anni perché non vogliamo diventare una frazione di Copparo”.

Viene poi il capitolo bilancio e Corte dei Conti. Le lacune rilevate? “Si tratta -risponde Pezzolato – di errori tecnici di scrittura contabile. Qualsiasi amministrazione fosse stata in carica avrebbe avuto gli stessi problemi, questa anzi li ha risolti. Il grande sforzo, e la grande bravura da parte di Elisa, è stato capire come riorganizzare gli uffici per trovare personale professionale per rimettere sulla strada giusta il bilancio”.

“D’altronde – aggiunge Trombin – nella relazione della Corte non c’è scritto da nessuna parte che la colpa è dell’amministrazione comunale. Ora la Corte ha approvato il piano di riequilibrio. Per 15 anni abbiamo già assegnato tutte le azioni necessarie per riportare in equilibrio il comune. Ogni suo capitolo ha le sue parti di spesa da fare. Ad esempio sono stanziati sono stanziati 30mila euro per le strade, le quote per le manutenzioni degli immobili, la copertura delle buche, verrà rifatto il tetto del palazzetto; avremo circa 60mila euro di interventi sulle strade; sulla sicurezza scolastica abbiamo candidato un progetto da circa 300mila euro per i sistemi antincendio; abbiamo vinto un progetto per la messa in sicurezza sismica della scuola per 390mila euro; entro settembre parte l’efficientamento energetico del municipio per circa 140mila euro…”.

Infine una battuta sull’opposizione. “Si lamentano oggi ma erano in consiglio – fa notare Trombin -, potevano fare emendamenti al bilancio. E invece hanno preferito la strada del giornale e delle denunce. Il fatto che abbiano scelto di usare la magistratura per fare politica dimostra che non hanno argomenti. Pensate che io solo dalla guardia di finanza, ho avuto 41 procedimenti. Ovviamente tutte segnalazioni della consigliera di minoranza”.

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