Eventi e cultura
22 Maggio 2019
Le opere di architetti, ingeneri e artisti in un volume che verrà presentato oggi in Ariostea

Italiani in Messico, un talento tutto da leggere

di Redazione | 2 min

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Analizza e documenta le opere realizzate in Messico fra ‘800 e ‘900 da architetti, ingegneri e artisti italiani, il volume dal titolo ‘Italianos en Mexico’ a cura di Olimpia Niglio e Martin Checa-Artasu che oggi, mercoledì 22 maggio, alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).

Presenterà il volume Marco Petrelli, professore ordinario di Restauro Architettonico all’Università di Bologna, mentre Lucio Scardino e Cinzia Ammirati approfondiranno la figura dell’architetto ferrarese Adamo Boari e dialogheranno con i curatori.

Il volume permette di conoscere l’importante contributo al Messico di vari professionisti italiani nei campi dell’architettura, dell’ingegneria e delle arti. Un libro che getta le basi per un ulteriore approfondendo dei percorsi professionali e del talento di questi migranti.

Olimpia Niglio, architetto, specializzata in conservazione dei beni architettonici, master in Management dell’Arte, Phd e post Phd, è professore di Storia dell’Architettura comparata. Già professore presso la Kyoto University in Giappone e la Universidad de Bogotá Jorge Tadeo Lozano in Colombia. Dal 13 dicembre 2018 è stata nominata direttore del Ministero della Cultura presso Airc International Research Center, quartiere Onu a Vienna, quale responsabile delle politiche culturali e di formazione per le diverse sedi del centro presenti nel mondo. È responsabile di una unità di ricerca sulla storia dell’architettura italiana in Messico in collaborazione con la Uam Iztapalapa di Città del Messico ed è membro del gruppo di ricerca Conacyt “Centros Históricos de Ciudades Mexicanas” dell’Universidad Nacional Autonoma de México. È autore di numerose monografie (in diverse lingue) nel settore della storia e del restauro dell’architettura nonché visiting professor presso diverse università sia asiatiche che americane. Dal 2004 è direttore scientifico della rivista internazionale di architettura Eda – Esempi di Architettura.

Martín M. Checa-Artasu, catalano, nato a Barcellona, è geografo e storico dell’architettura. Phd in Geografia Umana presso l’Università di Barcellona in Spagna. Si trasferisce in Messico dove assume l’incarico di professore ordinario in Geografia Umana presso il Dipartimento di Sociologia dell’Universidad Autónoma Metropolitana, Unidad Iztapalapa a Città del Messico. È membro del Sistema Nazionale della Ricerca e del Conacyt del gruppo “Centros Históricos de Ciudades Mexicanas”. È membro dell’Academia Mexicana de Ciencias e di Icomos México. È coordinatore di numerosi progetti di ricerca ed in particolare si occupa della storia e della cultura europea in America Latina. Moltissime le pubblicazioni al suo attivo.

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