Politica
20 Maggio 2019
Il presidente della Regione ha ricordato il sisma del 2012 con uhn video-messaggio inviato al sindaco Tagliani

Anniversario terremoto, Bonaccini: “Questa terra è tornata più forte di prima”

di Redazione | 2 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

Il governatore Stefano Bonaccini ha voluto ricordare il sisma che ha colpito la nostra terra sette anni fa, attraverso un video che ha inviato al sindaco Tagliani.

Nella sua testimonianza Bonaccini ricorda come il 20 e il 29 maggio di sette anni fa non uno, bensì due terremoti, con intensità praticamente uguale, portarono gran parte della nostra regione e il territorio ferrarese a dover subire il secondo terremoto più disastroso per danni nella storia del Paese.

Un Paese che “purtroppo ha dovuto subire centinaia e centinaia di terremoti per la sua geomorfologia e la sua sismicità… il secondo più disastroso con 14 miliardi di euro di danni, secondo solo a quello dell’Irpinia del 1980”.

Il sisma del 2012 è stato definito il primo terremoto industriale ed economico della storia d’Italia – come ricorda il governatore dell’Emilia – per il rilevante numero non solo di abitazioni, di edifici pubblici, ma anche di capannoni, imprese, attività commerciali industriali: ben 10.000 attività sono state colpite tutte insieme nella nostra terra, dove si produceva il 2% dell’intero prodotto interno lordo nazionale.

Bonaccini nella sua dichiarazione ricorda le 28 vittime e le loro famiglie e l’impegno degli emiliani e dei ferraresi che hanno da subito reagito. Oggi dichiara:
“A sette anni dal sisma la quasi totalità delle famiglie sono rientrate già nelle abitazioni ristrutturate. Le scuole sono state praticamente tutte ricostruite rendendole molto più belle, moderne e sicure”. Poi, sottolinea Bonaccini “ci sono in tutto il territorio colpito 22.000 posti di lavoro in più di quelli che c’erano prima della prima scossa del 20 maggio. Qualche migliaio di posti di lavoro in più anche a Ferrara”.

Il presidente della Regione conclude ricordando quanto sia stato grande l’impegno e la complessità degli interventi, considerando anche i vincoli giustamente imposti dalle Sovraintendenze, per difendere l’identità territoriale a partire dal ripristino dei beni artistici, culturali e architettonici, dei centri storici di grande pregio, dei tanti edifici religiosi.

Al termine della video dichiarazione Stefano Bonaccini ringrazia il lavoro svolto dal sindaco Tagliani e da tutta la sua giunta. Ringrazia i tanti sindaci, indipendentemente dall’appartenenza politica, dei comuni ferraresi che in questi anni hanno lavorato con impegno e in sincronia con la Regione, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e il mondo del volontariato “tutti insieme perché volevamo che questa terra tornasse più forte, più bella e più sicura di prima”.

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