Politica
15 Maggio 2019
Zamorani: “A tutti comunicheremo i rischi che si corrono per usi diversi dal collezionismo”

+Europa in piazza a distribuire semi di cannabis

di Redazione | 3 min

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Questa sera, mercoledì 15 maggio, alle ore 22, al Volto del Cavallo in corso Martiri della Libertà, +Europa Ferrara allestirà un tavolo dove verranno distribuite confezioni contenenti semi di cannabis.

“Si tratta di semi di canapa pluripremiati per la loro qualità e con alti livelli di thc – spiega il coordinatore Mario Zamorani -. Si tratta di un prodotto per collezionisti. A tutti comunicheremo i rischi e si corrono per usi diversi dal collezionismo”.

Quale il messaggio politico? “Com’è noto Salvini vuole chiudere tutti i negozi di cannabis legale – riprende Zamorani -. Questi i numeri del mercato legale della cannabis light: 10.000 addetti e 1500 imprese che sarebbero da buttare in mezzo a una strada dall’oggi al domani solo perché non piacciono al nostro ministro dell’Interno. Questa è una concezione del lavoro e dell’impresa aberrante e pericolosa per chiunque abbia voglia di investire in Italia in qualsiasi settore”.

A ogni modo sia +Europa pensa che “il proibizionismo, la guerra militare alla droga condotta in questi decenni, ha fallito su tutti i fronti. Questa è un’evidenza che è sotto gli occhi di tutti, e che dovrebbe preoccupare soprattutto quelli che sono più contrari alla diffusione del consumo della cannabis. Il proibizionismo serve a dare l’illusione di fare qualcosa per risolvere un problema, mentre invece si contribuisce attivamente ad aggravarlo, in termini di legalità, di criminalità e di salute. Se si facesse davvero l’analisi dei costi e dei benefici del proibizionismo sulla cannabis, se guardassimo ai risultati, avremmo dovuto cambiare strada già da un pezzo. E infatti stanno cambiando strada molti paesi civili, ai quali dovremmo guardare come a degli esempi e studiare la loro esperienza, dal Canada al Colorado”.

+Europa cita anche uno studio sul mercato delle droghe leggere in Italia (lo studio ‘Light cannabis and organized crime: Evidence from (unintended) liberalization in Italy’ a firma italiana e pubblicato lo scorso aprile dalla rivista scientifica European Economic Review.

) che dimostra che l’apertura dei cannabis shop ha provocato una riduzione dello spaccio in Italia del 14% e conseguentemente del fatturato delle mafie per almeno 100 milioni di euro. “Abbiamo scoperto – si legge nella ricerca – che la legalizzazione della cannabis light ha portato a una riduzione del 14% dei sequestri di marijuana illegale per punto vendita e a una riduzione dell’8% della disponibilità di hashish. I calcoli su tutte e 106 le province italiane prese in esame suggeriscono che i ricavi perduti dalle organizzazioni criminali siano in una forchetta stimata tra i 90 e 170 milioni di euro all’anno. Si stima inoltre che la vendita di cannabis light abbia portato a un calo di circa il 3% degli arresti per reati di spaccio”.

+Europa procederà anche a raccogliere firme «Per chiedere al parlamento di legalizzare la cannabis».

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