Provoca reazioni anche da parte della vicinissima politica ferrarese il piano di ristrutturazione del cimitero di Pieve di Cento che, per una cappella, prevede di coprire i simboli religiosi. Il motivo è che l’edificio è sconsacrato e la previsione è di utilizzarlo come luogo ‘neutro’ per celebrare i riti laici per non credenti o quelli di altre religioni.

Ma questo, evidentemente, non basta ai rappresentanti ferraresi di Fratelli d’Italia.

“Il rispetto delle religioni passa per prima cosa dal rispetto della propria – afferma Balboni, anche se va rilevato che l’Italia non ha una ‘propria’ religione, ne la ha il Comune di Pieve -. Quanto accaduto al cimitero di Pieve di Cento con la velatura dei simboli cristiani per non ‘urtare’ chi non è credente, è un gesto grave che offende tutti. È inaccettabile che l’amministrazione comunale di sinistra svenda i nostri valori per farsi un po’ di pubblicità. Ribadiamo come Fratelli d’Italia la tutela delle nostre radici e l’orgoglio della nostra identità cristiana”.

“Il ‘fanatismo’ di sinistra nel rispettare chiunque tranne le proprie tradizioni cristiane supera orami quello di molti paesi islamici – gli dà manforte Mauro Malaguti, coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni -. Le nostre immagini religiose non possono essere offensive per nessuno, vanno rispettate come devono esserlo quelle altrui. Questa è la ‘ricompensa’ del Pd a tutti quei cattolici che ancora votano a sinistra. Una possibile convivenza non può stare nella negazione dell’uno o dell’altro ma solo nella accettazione e rispetto di tutti”.