Fabrizio Veronese e Guglielmo Bellan

Ci vorranno ancora due udienze, una fine aprile e una a fine maggio, per chiudere la fase istruttoria del processo per la tragica morte di Fabrizio Veronese e Guglielmo Bellan nella chiusa di Valle Lepri, avvenuta ormai 6 anni fa.

Gli imputati sono Ettore Alberani, delegato alla gestione dell’Idrovia ferrarese, Bruno Droghetti, progettista e direttore dei lavori di manutenzione; Vittorino Malagò, coordinatore della sicurezza; l’amministratrice della General Montaggi Industriali (Gmi) Maria Antonietta Strazzullo e il direttore tecnico del cantiere per la Gmi, Federico Tito.

Un processo la cui difficoltà è testimoniata dal numero elevato di consulenze tecniche che hanno cercato di ricostruire, sotto diversi punti di vista, le cause che hanno portato al cedimento del pancone che bloccava l’accesso dell’acqua nell’area di lavoro, e che invece ha travolto fatalmente i due operai.

Venerdì mattina i consulenti delle parti hanno cercato di controbattere alle varie attribuzioni di responsabilità fatte dal consulente nominato dal giudice Carlo Negri nel tentativo di avere una visione super partes della complicata vicenda.

L’udienza è stata poi aggiornata al 30 aprile per il deposito delle ultime memorie di parte e poi al 24 maggio per la chiusura dell’istruttoria e calendarizzare l’avvio della discussione.