Comacchio
14 Marzo 2019
Sarebbe la prima Riserva Mab Unesco a ottenere il riconoscimento internazionale. Candidatura a luglio

Il Delta del Po mira alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile

di Redazione | 2 min

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Il Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna e quello del Veneto hanno intrapreso ufficialmente e in modo congiunto il processo di adesione alla Cets, la Carta Europea del Turismo Sostenibile della Riserva di Biosfera del Delta del Po, in forma allargata agli interi territori di tutti i Comuni afferenti ai due Parchi.

Il Delta del Po ha quindi l’opportunità di diventare la prima Riserva di Biosfera Mab Unesco in Europa ad ottenere questo prestigioso riconoscimento internazionale, attraverso il quale si intende perseguire la protezione del patrimonio naturale e culturale ed il continuo miglioramento del turismo in termini di riduzione degli impatti ambientali ad esso connessi, di benefici socio-economici per le comunità locali e di qualificazione dell’esperienza fatta dai visitatori.

Sono cinque i principi cardine della Cets: dare priorità alla conservazione, contribuire allo sviluppo sostenibile, coinvolgere tutti i soggetti interessati, pianificazione efficacie del turismo sostenibile e perseguire il miglioramento continuo.

L’adesione alla Carta, che viene riconosciuta da Europarc Federation attraverso un processo indipendente di verifica, è un concreto strumento di gestione per le aree protette, e ha come elemento centrale e imprescindibile la collaborazione tra tutte le parti interessate al fine di sviluppare turismo sostenibile.

L’adesione alla Cets di un territorio è articolata in tre fasi. Nella prima, quella attualmente in corso nel Delta, i Parchi e i principali stakeholder sono impegnati nel definire una strategia e un piano d’azione sulla base di un percorso partecipato e un’approfondita analisi della situazione locale.

La partecipazione all’indagine conoscitiva è aperta a tutti. L’indagine è compilabile sul sito della Biosfera Delta Po.

Strategia e Piano d’Azione fungeranno da “guida” per le successive fasi, che potranno vedere, nel futuro, anche i singoli operatori turistici del Delta del Po protagonisti di accordi bilaterali con i Parchi e proporsi sul mercato internazionale quali soggetti certificati Cets ovvero garanzia di offerte innovative e sostenibili.

Il percorso di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile è possibile grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Ambiente e al supporto tecnico di Federparchi nazionale. Il percorso di candidatura alla prima fase della Cets del Delta del Po si svolgerà nei prossimi mesi con la candidatura prevista per luglio 2019.

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