Come si pone la politica locale all’annuncio della candidatura a sindaco di Andrea Firrincieli? Il candidato civico Piero Giubelli parla di una ‘manovra’ del Pd, lo stesso Pd replica di non aver fatto pressioni in questo senso, Articolo 1-Mdp continua a spingere per una candidatura civica unitaria e Roberta Fusari, che sta appunto costituendo il ‘polo civico‘, lo invita al confronto.

Il primo a prendere posizione è Piero Giubelli che, con una certa ironia, paragona il Partito Democratico a una “fanciulla dell’ottocento che sente forte il fascino della divisa“. La battuta è presto spiegata: “Dopo un finanziere, un colonnello dell’Arma dei carabinieri, attualmente in servizio a Ferrara, si candiderebbe a sindaco, presentando una sua lista civica”.

Una candidatura che, a detta di Giubelli, è stata spinta proprio dal Pd: “Un mese fa, fu chiesto a me e all’altro candidato civico di convergere su questo nominativo, che era gradito all’attuale sindaco e sul quale il Pd avrebbe potuto convergere. Entrambi rifiutammo, in quanto ci sembrava a dir poco offensivo che il candidato civico lo scegliesse un partito e lo scegliesse non tra coloro che si erano già esposti, ma individuandolo in una persona che ancora non aveva manifestato tale disponibilità”.

“Personalmente stimo moltissimo questo ufficiale, avrei voluto volentieri averlo in lista con me – rivela il candidato – ma trovo inaccettabile che un partito che ha dichiarato di volersi aprire ai civici, poi non converga su nessuno di quelli candidatisi e se ne scelga uno di proprio gradimento, e che, sfumata la possibilità di vedere gli altri convergere su di lui, oggi questo nome riemerga, in questa maniera, ritengo per tentare una convergenza dei civici su un nominativo gradito al Pd e da questo individuato. Non so, ovviamente, se l’interessato sapesse di tutto ciò e ne fosse partecipe, fatto politicamente lecito, ma che io non posso accettare”.

A sfatare questa ricostruzione dei fatti è la segretaria comunale dem Ilaria Baraldi: “Io ho appreso la notizia dai giornali, non ci sono stati abboccamenti da parte mia né ci sono state spinte ufficiali da parte del Pd. Non so come e da dove nasca la sua candidatura, che mi sembra autonoma, ma mi piacerebbe conoscerlo perché lo considero un profilo interessante. Abbiamo sempre interloquito con i civici, che non sono stati trattati come ‘vegani in macelleria’ (per usare le parole del renziano Eric Zaghini, ndr) anzi se non ci fossimo aperti al civismo nell’assemblea di novembre, tutte queste candidature civiche non ci sarebbero. Va riconosciuto al Pd questo importante passaggio”.

Questa “vitalità civica” viene riconosciuta come “aspetto positivo” anche da Roberta Fusari, la prima ad annunciare la sua candidatura sostenuta dalla lista Ferrara Civica, ma ora porta su di sé la necessità di “fare sintesi” se no “diventa un frazionarsi che disperde energia”, ovvero voti. “Parlo per me perché a nome del polo civico non può parlare nessuno – puntualizza Fusari dopo le prove tecniche avviate con Giubelli, Ferroni e i ‘pizzarottiani’ – ma se Firrincieli pensa di contattarci è il benvenuto. Noi stiamo proseguendo il percorso per trovare convergenze sui contenuti e non sui candidati, ma se vuole dialogare con noi siamo aperti”.

Un invito diretto a unirsi al polo civico viene da Francesco Vinci, coordinatore provinciale di Articolo 1-Mdp: “Come detto in assemblea, attualmente chi ci può rappresentare è Fusari che continuiamo a sostenere a meno che non si trovi una sintesi tra tutti i candidati civici, ovvero una candidatura unitaria concordata tra tutti i civici che coinvolga anche associazioni e partiti che non si riconoscono nel Pd. Invitiamo il nuovo candidato a confrontarsi, altrimenti si favorisce la frammentazione e si fa il gioco del centrodestra”.