Politica
19 Febbraio 2019
Il consigliere del M5S sui dati deludenti: “A nulla valsero gli inviti a cercare di sostituire l’ormai 16enne e invasivo incendio del Castello Estense”

Turismo. Fochi: “È ora di cambiare gli eventi natalizi”

di Redazione | 2 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

“Ora che i dati ci confermano un flop del turismo invernale a Ferrara tutto incentrato nell’incendio del castello, ne vogliamo riparlare seriamente per favore?”. A porre la domanda è Claudio Fochi, consigliere comunale del M5S che rimarca come i dati di dicembre 2018 sugli afflussi turistici siano stati deludenti.

Per il consigliere pentastellato “è ora di cambiare eventi e policy del turismo invernale e natalizio a Ferrara”. Fochi ricorda di aver già messo in guardia l’Amministrazione comunale nel febbraio 2017, proponendo di cambiare le iniziative natalizie per dar loro nuova linfa.  “A nulla valsero gli inviti a cercare di sostituire l’ormai 16enne e invasivo incendio del Castello Estense (18 minuti di spettacolo in una unica zona specifica della città) con eventi di più ampio respiro che – Salerno docet – hanno portato altrove a decuplicare il flusso turistico invernale spalmandolo anche su un periodo di 2 mesi e mezzo e in tanti punti della città, non solo vicino ad una emergenza architettonica specifica – rimarca Fochi -. Ci riferiamo a “Luci di Artista” che a Torino in primis ma soprattutto nella città campana citata hanno cambiato il volto del turismo invernale, incrementato il flusso turistico e spinto verso un potenziamento delle strutture ricettive e trasporti per soddisfare le richieste del turismo natalizio (nel caso di Salerno un flusso turistico decuplicato). Insomma, una proposta di più ampio respiro e durata, capace di coinvolgere tutta la città e, nel caso di Ferrara, anche la zona dell’Addizione Erculea che durante il periodo natalizio è marginalizzata poiché si è sempre puntato tutto solo sul castello e sul centro storico pedonale.
A Salerno le “luminarie artistiche” (e una miriade di eventi collegati) hanno richiamato più di 2 milioni e 500 mila visitatori in due mesi – conclude Fochi -,  con 500 pullman che hanno portato turisti da tutte le parti d’Italia e treni speciali allestiti ad hoc da Trenitalia”.

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