Eventi e cultura
7 Febbraio 2019
Un incontro per svelare questa svolta epocale nella cultura pedagogica italiana

La “lingua democratica” di Tullio De Mauro spiegata in Ariostea

di Redazione | 2 min

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Sarà dedicata a Tullio De Mauro e al suo pensiero riguardo “l’educazione linguistica democratica”, la conferenza di Daniela Cappagli in programma oggi, giovedì 7 febbraio, alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea.

L’appuntamento, che sarà introdotto da Roberto Cassoli, rientra nel ciclo di incontri dal titolo “I colori della conoscenza – La lingua e i linguaggi” a cura dell’Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Raffinato linguista di livello internazionale, Tullio De Mauro ha portato nella cultura pedagogica italiana una svolta epocale, talmente innovativa che ancora oggi il suo pensiero non trova un posto adeguato nei programmi ministeriali e nella pratica didattica.

Ha scritto e pubblicato moltissimo con una ricerca sulla lingua che si è dispiegata nei numerosi sentieri di un ampio sapere interdisciplinare, toccando ambiti scientifici, storici, filosofici, sociologici, statistici economici, demografici, politici. Per molti insegnanti è stato un grande maestro: particolarmente sensibile ai problemi dell’istruzione, alle modalità formative e di apprendimento ha sempre cercato di essere in contatto con le scuole per l’applicazione e la diffusione di quella linguistica educativa che ancora oggi è poco conosciuta.

La lingua parlata e scritta, il suo valore di emancipazione sociale, di crescita intellettuale, di comunicazione consapevole sono stati al centro della sua ricerca culturale e civile. Sentiva forte l’esigenza di una linguistica democratica che facesse superare quei dislivelli di cultura che ancora permangono nella nostra società. Riteneva che “è la lingua che rende uguali” ed è condizione fondante della vita della polis.

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