Cronaca
31 Gennaio 2019
I carabinieri arrestano un dipendente comunale disonesto. Denunciati la compagna e altre sei persone

Ruba le carte carburante del Comune e vende benzina agli amici

di Redazione | 3 min

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Un dipendente comunale disonesto, capace di rubare ben cinque carte carburante intestate al Comune di Ferrara e di trarne profitto effettuando rifornimenti a favore di altri privati cittadini, con la complicità della propria compagna. Il gioco però è durato poco, perché i carabinieri hanno scoperto e arrestato B.E., denunciato la compagna e tutti i cittadini che avevano consapevolmente usufruito dei suoi ‘servizi’ a prezzo di favore.

I militari sono riusciti a smascherare il dipendente comunale grazie a una denuncia, risalente a fine agosto 2018, sporta da un dirigente dell’Amministrazione comunale che aveva riscontrato un conusmo anomalo di carburante a partire dal mese di marzo dello stesso anno. Qualcosa, insomma, non quadrava nei conti, dato che risultavano spese eccessive per carburante a carico di alcuni veicoli dell’autoparco comunale destinati al servizio istituzionale.

Le indagini hanno portato ad accertare la responsabilità di B.E., che nei mesi di agosto e settembre dello scorso anno, nonostante fosse assente dal lavoro per malattia, aveva dapprima commesso il furto di cinque carte carburante del Comune (sottratte dalla sede comunale di via Marconi) e, successivamente, in alcune circostanze addirittura con la partecipazione della compagna, aveva effettuato 18 utilizzi delle carte stesse.

L’uomo, per trarne un profitto, aveva infatti effettuato sistematici rifornimenti (presso i distributori Q8 di via Diamantina, via Foro Boario e via Ravenna) ad alcuni citttadini per i loro veicoli, chiedendo in cambio 1 euro al litro. In questo modo il dipendente comunale è riuscito a guadagnare una discreta sommetta, tenendo presente che i carabinieri sono riusciti ad accertare prelievi di carburante per un valore di circa 2.500 euro. I “clienti” di B.E., è bene precisare, erano tutti ben consapevoli della provenienza illecita sia delle tessere che del carburante, per cui sono stati a loro volta denunciati per il reato di ricettazione (in totale sei persone). Anche la compagna dell’uomo è stata denunciata per furto, avendo partecipato all’attività del dipendente comunale.

Il sostituto procuratore di Ferrara che ha coordinato l’indagine, Ciro Alberto Savino, ha chiesto e ottenuto dal gip Carlo Negri del Tribunale di Ferrara la misura cautelare degli arresti domiciliari per B.E., in quanto ritenuto responsabile dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento e di furto aggravato.

L’intera operazione – come fanno sapere gli stessi carabinieri – “è stata resa possibile unicamente grazie alla puntuale denuncia da parte del dirigente e anche attraverso la fattiva collaborazione data da tutta l’Amministrazione comunale di Ferrara al fine di bloccare la condotta criminale del disonesto dipendente”.

Dopo aver ricevuto la comunicazione da parte delle forze dell’ordine che il presunto responsabile, dipendente se Settore Lavori Pubblici, è stato posto agli arresti domiciliari, il Comune – attraverso il dirigente del personale e sulla base di quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro – ne ha immediatamente adottato il provvedimento di sospensione dal servizio, in attesa di ulteriori esiti e provvedimenti delle autorità inquirenti.

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