di Simone Pesci

Comincia da Francolino il tour delle frazioni della candidata sindaco Roberta Fusari. Anzi, dal paese di Francolino, perchè “ognuna delle 45 frazioni di Ferrara ha una identità ben chiara, e ognuno di voi si sente parte di un paese”.

Fusari incontra i cittadini dentro un bar, vuole raccontare il suo progetto ma, soprattutto, ascoltare le criticità di ogni comunità, principalmente per due ragioni: la prima è che “in un momento in cui non c’è entusiasmo per la politica, mi sono messa a disposizione, attraverso una lista civica, per costruire un progetto insieme ai cittadini”; la seconda è che “i paesi hanno sofferto, da quando non ci sono più le circoscrizioni. Ripartire da voi, dalle comunità, credo sia la cosa principale per ricreare un legame”.

L’attuale assessore all’Urbanistica, prima di lasciare la parola agli abitanti di Francolino, traccia un quadro generale sul suo modo di vedere Ferrara, una città “che ha tante possibilità che devono essere sfruttate verso il futuro”, partendo dal fatto che “abbiamo una peculiarità che altri non hanno: i valori ambientali”.

“Bisogna – si spiega Fusari – vedere le nostre peculiarità e creare lavoro partendo da questo. Amministrazione comunale, università, sindacati, associazioni dovrebbero fare un patto per individuare un progetto per il futuro su cui lavorare. E il nostro, secondo noi, deve per forza passare dall’ambiente, che significa lavorare su salute, qualità dell’aria, mobilità e ripensare al modo in cui viviamo quotidianamente. Siamo già in quel solco, siamo la città delle biciclette e guardiamo il territorio di fianco a noi: immaginate valorizzare il turismo ambientale”.

E ancora: “Abbiamo – prosegue – un territorio che ci consente di creare lavoro così e il tema della sostenibilità può diventare anche un’attrazione per le imprese. Andiamo in Camargue e restiamo a bocca aperta, ma in realtà non è tanto diverso da noi, forse ci sono solo più servizi”.

“Giusto, ma secondo me la sfida delle prossime elezioni si gioca sulla sicurezza, dove la Lega ha gioco facile” osserva un’ascoltatrice, che ottiene una pronta risposta dalla candidata: “In Gad il tema del coordinamento delle forze dell’ordine è principale,  lì si potrebbe lavorare riaccendendo le vetrine spente, per non lasciare spazi vuoi al degrado. I temi delle telecamere, del coordinamento delle forze dell’ordine vanno discussi al tavolo con tutte le forze presenti. La Lega su queste tematiche ha sicuramente fatto un ottimo lavoro, però ora che hanno il ministro dell’Interno potrebbero dare più poliziotti e aumentare il numero delle forze dell’ordine. Dipende anche da quali sono i vostri problemi di sicurezza a Francolino, in certe zone della città ad esempio c’è il problema dei furti nelle aziende e per un imprenditore avere il proprio patrimonio sicuro è un altro tema”.

Il ghiaccio ormai è rotto, ognuno dice la sua e Fusari ascolta attentamente. “Ci vuole più sorveglianza, un maggior controllo da parte della Municipale” e “non abbiamo un autobus che porti da Francolino a Ferrara” sono le rimostranze più gettonate, che rendono più lontana la frazione dal centro cittadino ben più della manciata di chilometri reali. Fusari prende mentalmente appunti, in attesa del prossimo confronto pubblico.