Il Movimento 5 Stelle di Ferrara ha presentato un’interpellanza al consiglio comunale per denunciare la presenza di una discarica abusiva ad Aguscello, nei pressi e sulle sponde della ex riserva di pesca in via del Parco.
Nel video allegato all’interpellanza si vede la presenza di rifiuti accatastati in mezzo alla vegetazione, oltre a tracce di falò e bivacchi. “Oltre a rifiuti di origine domestica – scrive Ilaria Morghen nell’interpellanza – si rinvengono anche rifiuti più pericolosi come frigoriferi e fusti di olio esausto, si segnala inoltre che alcuni di essi sono di recente stati incendiati sprigionando fumi e odori fastidiosi e dannosi per la salute dei residenti che abitano nella zona, che hanno provveduto a manifestare dissenso per l’abbandono e il degrado”.
Un degrado dovuto anche al fatto, si legge nell’interpellanza, che “la proprietà risulta priva di cancellata o recinzioni. Permettendo così libero accesso a chiunque”. Morghen chiede quindi al sindaco Tagliani di avviare un’immediata verifica della situazione, di far bonificare dell’area e di verificare se la proprietà ha adempiuto o meno ai suoi obblighi di bonifica, per un eventuale risarcimento o sanzione.
Aggiornamento delle 20:15: Dopo la pubblicazione dell’articolo riceviamo la comunicazione del consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Balboni, che rivendica la ‘paternità’ dell’intervento ad Aguscello, dove aveva già effettuato un sopralluogo il 18 gennaio. “Mi sono recato insieme a Federico Soffritti, amico e compagno di battaglie – afferma Balboni -, presso la ex riserva di pesca di Aguscello. Mancando qualsiasi forma di recinzione, probabilmente distrutta da vandali, siamo potuti accedere allo specchio d’acqua e agli edifici adiacenti. La situazione è molto più grave del previsto, infatti oltre ai numerosi sacchi di rifiuti urbani abbandonati abbiamo purtroppo constatato anche la presenza di rifiuti speciali”.
“A destare particolare preoccupazione – afferma Balboni – sono le numerose latte di olio esausto, esposte alle intemperie nonostante le falle dei contenitori, per non parlare delle numerose tracce di incendi dolosi, appiccati tanto alla spazzatura quanto nella prossimità dell’immobile vicino. Si tratta di una situazione da risolvere tempestivamente poiché con la pioggia gli oli esausti e le varie forme di inquinanti possono defluire fino allo specchio d’acqua un tempo adibito alla pesca e, a quel punto, inquinare le falde sotterranee o i canali di irrigazione che servono tutti i campi coltivati attorno alla riserva. Ben venga che anche altri si siano interessati alla vicenda, benché siamo stati i primi a denunciare la situazione, come testimonia il verbale della polizia municipale, per noi l’importante è giungere a una soluzione rapida ed efficace nell’interesse dei cittadini”.
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