Attualità
18 Gennaio 2019
L'azienda sanitaria fa il punto della situazione sulla gestione dei posti letto nei presidi territoriali

Se l’ospedale di Cona arranca, l’Ausl può ancora respirare

di Redazione | 3 min

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Se l’ospedale di Cona arranca, in affanno, per via dei numerosi accessi al pronto soccorso e all’alto numero di ricoveri, l’Ausl sembra invece vivere una situazione più tranquilla, con ancora margine per affrontare possibili incrementi nell’afflusso di pazienti.

L’Ausl – ricorda in una nota la stessa azienda sanitaria – gestisce i tre pronto soccorso degli ospedali di Lagosanto, Argenta e Cento e ha le strutture intermedie quali ospedali di comunità (con 20 posti letto a Copparo e altri 20 a Comacchio), 1 Hospice (16 posti letto), Lungodegenze ospedaliere e posti in ex Rsa dove poter trasferire i pazienti in fase di convalescenza. L’Ausl gestisce anche l’assistenza territoriale intesa come assistenza domiciliare integrata (Adi) e posti in Cra. Inoltre, nel panorama sanitario provinciale sono presenti anche due strutture private accreditate che contribuiscono ad accogliere sia pazienti acuti inviati dal pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera e dal pronto soccorsi di di Cento, sia pazienti sub-acuti nei reparti di Lungodegenza post-acutie (Lpa).

Ogni giorno, quindi, l’Ausl mette a disposizione del sistema “sanità” e dei cittadini sia posti per pazienti acuti che in dimissione. Ogni giorno le strutture private accreditate, su richiesta dell’Ausl che esercita azione di committenza sanitaria, mettono a disposizione posti letto aggiuntivi rispetto a quelli concordati nel contratto di fornitura, per soddisfare le richieste incrementali che l’Ausl riceve dall’Azienda ospedaliera. La disponibilità dal periodo prenatalizio ad oggi è stata tale da non essere stata utilizzata appieno dall’azienda ospedaliera: dal 21 dicembre al 7 gennaio Quisisana ha messo a disposizione per il pronto soccorso 98 posti letto ma ne sono stati utilizzati solo 68; dal 1° gennaio Salus ha comunicato 27  posti letto disponibili per ricoveri da pronto soccorso e ne sono stati utilizzati 11.

Ogni giorno vengono dimessi dagli ospedali circa 20 persone con dimissione protetta e vengono accolte al domicilio con un progetto di assistenza domiciliare (Adi). Le Rsa di Portomaggiore, Codigoro, Bondeno, ecc mettono a disposizione complessivamente 12 posti; le Lpa degli ospedali Ausl mettono a disposizione circa 10 posti letto e ulteriori 4-5 il privato accreditato; gli ospedali di comunità 2 posti circa.

“L’ottimizzazione dell’utilizzo dei posti disponibili viene effettuata all’interno dei singoli ospedali dai bed manager e, recentemente, questa funzione è stata attivata anche all’ospedale del Delta, essendo l’ospedale di maggiori dimensioni dell’Ausl e con un importante flusso di pazienti in entrata – spiega l’azienda ospedaliera -; tra i vari ospedali della provincia, attraverso un coordinamento tra le direzioni sanitarie degli ospedali Ausl e dell’Azienda ospedaliera, che condividono quotidianamente il numero e la sede dei posti letto disponibili per i pronto soccorso e per eventuali trasferimenti; tra sistema ospedaliero e strutture territoriali attraverso la Centrale Unica di dimissione e di Continuità assistenziale. Come ogni anno, l’azienda Ausl adotta tutte le strategie programmate per la gestione del sovraffollamento e lo rendiconta agli uffici regionali”.

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