L’ex portiere di Spal e Bologna Riccardo Cervellati

di Davide Soattin 

L’arrivo di Viviano a Ferrara è cosa fatta. Un acquisto, quello del portiere ex Sporting Lisbona, che di fatto ha aperto le manovre in entrata dei biancazzurri per quanto riguarda il calciomercato invernale, dividendo di conseguenza la tifoseria estense tra chi si professa contrario e chi invece favorevole all’arrivo del nuovo numero uno.

Nella schiera di quest’ultimi s’inserisce il parere dell’ex estremo difensore di Spal e Bologna Riccardo Cervellati, che ai taccuini di Estense.com ha rilasciato in esclusiva le proprie sensazioni sull’ingaggio di una pedina destinata ad aumentare le potenzialità dello scacchiere a disposizione di Leonardo Semplici.

Innanzitutto, che tipo di portiere è tecnicamente Viviano?

“Emiliano è un ragazzo che conosco bene. Me lo ricordo perfettamente da ragazzino ai tempi del Brescia e delle Nazionali giovanili, dove fece tutta la trafila fino all’Under 21, contendendosi il posto da titolare con Curci. Il suo curriculum parla da solo, e per questo motivo credo che dal punto di vista qualitativo sia meglio di Gomis. Ha sempre giocato in piazze importanti e diversi anni fa c’è stato un momento in cui è addirittura sembrato pronto per il salto in una grande squadra. Credo che le presenze in massima serie spieghino al meglio le sue qualità. A mio avviso, la Spal si è rinforzata.

Secondo te, il suo arrivo aprirà a un duello tra lui e Gomis? O meglio ancora, condizionerà in un qualche modo le prestazioni del senegalese? 

“Gomis ha sempre dimostrato di saper reagire ai momenti di difficoltà, ponendo piena fiducia nei suoi mezzi. E’ un ragazzo che a volte soffre un attimo per i propri errori, ma poi si riprende quasi subito. C’è da dire però che Viviano non è Milinkovic-Savic. Stiamo parlando infatti di una figura che ha un peso maggiore, più ingombrante, e non credo che tra i due ci possa essere competizione. Se Emiliano sta bene, i due viaggiano a livelli diversi. Viviano è nettamente più forte e viene qui per fare il titolare, anche se tutto dipenderà dal modo in cui starà e si presenterà il nuovo numero uno”.

Era davvero necessario il suo acquisto? O forse la società poteva agire diversamente?

“Se si va a vedere il rendimento di Gomis nelle ultime uscite, forse non si può parlare di un acquisto necessario. Ma è cosa giusta sottolineare come, con tutta probabilità, la decisione di prendere Viviano non sia stata pattuita nelle ultime ore. E il fatto che la trattativa sia andata a buon fine nel primo giorno utile di mercato, fa capire come la società stesse già da tempo lavorando alla ricerca di un portiere. Soprattutto nel periodo intorno a inizio dicembre, momento in cui i due guardiani biancazzurri avevano mostrato qualche incertezza. Ecco allora che la proprietà si era interessata a sondare un profilo di esperienza, facendo quelle dovute valutazioni che oggi hanno portato all’acquisto dell’ex portiere dello Sporting Lisbona”.

Se fossi in Semplici, lo faresti debuttare subito contro il Bologna?

“Sia chiaro, se Viviano ha scelto la Spal è perché vogliono fargli fare il titolare. Sennò andavano a prendere un altro portiere. Certo, il posto se lo deve guadagnare sul campo, ma se ha fatto questa scelta è perché ha avuto le giuste garanzie. Se sta bene in questi venti giorni, sia a livello fisico che mentale, Spal-Bologna la gioca Viviano. Bisogna vedere come arriva a Ferrara. Se è pronto, partirebbe subito con una partita veramente importante”.

A proposito di partita importante, in conclusione, te la sentiresti di lasciare un breve pensiero sul derby?

“In questo momento, se devo fare un esame, vedo meglio la Spal. A Bologna c’è un ambiente devastato e peraltro già rassegnato alla retrocessione. Nonostante ciò, il mercato porterà sicuramente rinforzi per ogni reparto ad Inzaghi, che ha già a disposizione due buone pedine come Sansone e Soriano per centrare l’obiettivo della salvezza. Sarà una partita da dentro o fuori. La Spal non può assolutamente perdere, sebbene il pari possa essere comunque un risultato da non buttare, mentre il Bologna deve solo vincere, perché sennò la situazione si fa veramente difficile. A vedere la classifica, potrebbe anche essere che le due formazioni decidano di non farsi del male a vicenda. Ma ora è troppo presto per dire con certezza chi sarà favorito, lo si capirà a pochi giorni dal match”.